Da qualche tempo questa artista tiene nel cassetto una, o più canzoni, perché ogni sua parola è il respiro di una donna arrivata a conoscersi un po’ meglio di prima. E' il primo singolo dopo quattro anni
“Questo brano si intitola Di nuovo tu perché non pubblico una canzone interamente mia dal 2020. Sono passati quattro anni, siamo cresciuti, non solo io ma anche le persone che mi seguono. Di nuovo tu è la frase che potrebbe dire chi mi rivede dopo qualche tempo. Sono consapevole di essere un po’ cambiata vista da fuori, penso che in questo momento il mio aspetto sia il riflesso del mio essere, del mio modo di vivere e anche di questa canzone. È da qualche tempo che la tengo nel cassetto, sono successe tante cose nel frattempo, ma penso sia giusto che esca ora che sono pronta, perché è sempre stata la canzone di una donna arrivata a conoscersi un po’ meglio di prima”. Così Chiara Galiazzo racconta il suo ritorno sulla scena discografica con il brano Di nuovo tu disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 13 settembre e da oggi in presave https://orcd.co/chiaragaliazzo-dinuovotu. Musica di Edwyn Roberts e Stefano Marletta, testo di Cheope e Stefano Marletta, produzione di Edwyn Roberts, Stefano Marletta, Michael Tenisci.
La voce unica di Chiara, sostenuta da sonorità coinvolgenti e contemporanee, racconta la storia di due persone che si conoscono da tempo e che si perdono di vista per poi incontrarsi nuovamente una volta adulti e consci di aver sempre saputo perfettamente chi fossero: “Mi piace pensare che questo sia stato un percorso che ho fatto anche io con me stessa. Tutti crediamo di conoscerci da sempre e invece capita spesso che in alcuni periodi ci si perda di vista, non pensiamo a ciò che vogliamo veramente, facciamo scelte che non sono le nostre. Sono dell’ idea però che il ritrovare se stessi dopo periodi turbolenti sia ancora più soddisfacente, un passaggio evolutivo fondamentale”.
Ritrovare un’altra persona o anche se stessi, dunque, un’immagine che prende vita nel videoclip, diretto da Lucrezio Catapano, che accompagna l’uscita del brano e che culmina in un tango: “Io non ho mai saputo ballare e ho sempre avuto un po’ di timore verso i balli di coppia. Per questo motivo ho deciso di fare la cosa più difficile per me: condividere con un’altra persona un ballo così sensuale e intimo come il Tango. Negli ultimi anni ho lavorato molto su me stessa e ho deciso di mettermi in gioco su tanti fronti e da qualche mese prendo lezioni di Tango. Se i primi tempi provavo un estremo imbarazzo, ora le cose sono migliorate e lo considero quasi terapeutico. Misurarsi con qualcosa che non avresti mai pensato di fare aiuta a conoscere meglio se stessi, il tema della conoscenza e del percorso che ti porta a fare i conti con te stesso è al centro della canzone".