Elio e Le Storie Tese in concerto Cremona racconta la terra dei cachi

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Gli EELST riempiono la piazza del Comune della città lombarda e, tra canzoni e ironia, declinano il mondo secondo la loro filosofia. All'ombra del palco un divertente siparietto complici un addio al celibato, Gigi D'Alessio e, ovviamente, un inconsapevole Elio

Musica e parole, sacro e profano e l'ombra di Gigi D'Alessio. Gli Elio e Le Storie Tese hanno portato la loro visione della vita a Cremona, nella splendida cornice della piazza del Comune davanti alla maestosa chiesa di Santa Maria dell'Assunta. Poche volte, in anni e anni di concerti che si possono contare a centinaia, ho assistito a un performance live in un luogo così suggestivo. La festa sul palco inizia alle 21.30 e va avanti per due ore abbondanti. Il palco sembra che respiri grazie a un gruppo di musicisti meravigliosi e al frontman Elio, affiancato, come tradizione, da una maestosa Paola Folli. Si comincia con Unanimi e poi arriva subito La Terra dei Cachi che portarono a Sanremo nel 1996 e che mette molta melanconia perché quasi trent'anni dopo siamo ancora ostaggi villette abusive, abusi sessuali abusivi, appalti truccati, papaveri e papi, stragi impunite..."puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita". Contestualizzato il mondo in cui viviamo si viaggia festosi tra Uomini col Borsello (Ragazza che limoni da Sola) e Il Vitello dai Piedi di Balsa che gioca con i ritmi di Tuta Gold e Brividi. Servi della Gleba e La Follia della Donna sono cantate all'unisono dalla piazza e anche qui che botta (ri)ascoltare il panegirico del tatuaggetto: oggi il testo andrebbe, credo, rivisto, perché "corri, corri a farti un tatuaggetto" è la nuova normalità e non un qualcosa di distintivo che ci si fa perché "la tua amica sfoggia un tatuaggetto". Scivolando verso il finale arrivano pezzi epici quali Born to be Abramo a Tapparella che è il brano di saluto. Una sola parola per definirli: immensi!

celibato

ELIO, GIGI D'ALESSIO E L'ADDIO AL CELIBATO

Il concerto di Elio e Le Storie Tese sta per iniziare quando, in una storica trattoria cremonese della Il Foppone, un gruppo di ragazzi di Alessandria celebra l'addio al celibato di Matteo. Il concerto degli EELST è una tappa fondamentale della serata. Sfoggiano tutti una maglietta con scritto "sono da Elio ma amo solo Gigi D'Alessio". D'accordo con gli amici nel neosposo informo l'artista napoletano che, ribadendo ancora una volta la sua signorilità e la sua sensibilità, invia immediatamente un video-messaggio augurale di buona vita a Matteo. Le piccole attenzioni sono quelle che rendono un uomo unico e speciale. E così è Gigi.

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