Kendal Calling 2024, Paolo Nutini chiude in poesia la diciannovesima edizione del Festival

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Tom Martin Kendal Calling

La diciannovesima edizione di Kendal Calling, uno dei festival inglesi più attesi ogni anno, si conclude sulle note poetiche di Paolo Nutini. Prima di lui, sui numerosi e diversi palchi della manifestazione, anche Red Rum Club, The Reytons, Pigeon Wigs e Lottery Winners, che saranno a Milano l’anno prossimo (e ci hanno promesso un live divertentissimo). Il nostro racconto

L’ultima giornata di Kendal Calling, festival iniziato diciannove anni fa con circa seicento partecipanti e diventato oggi uno dei punti di riferimento della musica indie (e non solo) in Gran Bretagna, si è conclusa con la poesia di Paolo Nutini, headliner del Day 3 della manifestazione. Un festival immerso nella natura, con molti palchi e ricco di varietà musicali, non sempre facili da trovare. 

La terza giornata con le band Red Rum Club, The Reytons, Pigeon Wigs e The Lottery Winners

Nel corso della terza giornata abbiamo avuto modo di incontrare alcuni gruppi già noti a Kendal, vista la loro partecipazione in alcune edizioni precedenti, ma anche conosciuti nel Regno Unito. Molti di loro traggono ispirazione dagli artisti che hanno creato la cultura musicale inglese, The Beatles e Rolling Stones primi su tutti, ma anche da cantautori più contemporanei come Oasis e Blur. E sì: per Noel e Liam Gallagher c’è un innamoramento perenne, anche se per Sir Paul McCartney la venerazione è indescrivibile. Come dare loro torto, del resto. Ciò che traspare da Red Rum Club, The Reytons, Pigeon Wigs e The Lottery Winners, le band che abbiamo incontrato nella terza giornata, è il loro divertimento nel fare musica. Certo, ognuno di loro sa che scegliere di fare il musicista oggi è importante, e non tutti possono farlo. Ma si divertono e amano ciò che fanno. E l’idea di poter suonare in un festival come Kendal li rende ancora più sicuri della loro scelta.

The Lottery Winners: "Vi aspettiamo a Milano nel 2025"

Ne parliamo con The Lottery Winners, che ci raccontano che la loro prima esibizione al festival non è stata tra le più partecipate: hanno suonato quando ancora i cancelli erano chiusi, e alla fine del loro live hanno iniziato a vedere le persone entrare. “Poi siamo tornati con un vero pubblico, e poterci esibire qui è sempre più bello” mi raccontano, prima di aggiungere che saranno a Milano a marzo 2025. “Vi aspettiamo, eh! Abbiamo venduto zero biglietti amici italiani, ma vi possiamo assicurare che il nostro concerto vi farà divertire!” aggiungono.

La chiusura (in poesia e bellezza) con Paolo Nutini

Kendal è stata una sorpresa, con tante band indie molto interessanti ma anche il live finale di Paolo Nutini, a cui non c’è molto da aggiungere, perché parla da solo. Due ore di musica, il mix perfetto di poesia e romanticismo, e il giusto divertimento. Paolo sa raccontarsi ovunque, e lo fa sempre nel miglior modo possibile. Ogni suo concerto è diverso, ma sempre intenso e ricco di emozioni. 

Kendal, buona la prima per noi. E credo ci torneremo per il ventesimo anniversario.

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