Emma Marrone, lo sfogo al concerto contro il body shaming: ecco cosa ha detto. VIDEO

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Laura  Alberti

Laura Alberti

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La cantante, più volte criticata per il suo corpo e per il suo modo di vestire, ha deciso di replicare. Lo ha fatto dal palco di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, rivolgendosi ai suoi fan ma anche ai suoi hater

Criticata, attaccata, sminuita. Per il suo corpo "non conforme" (a cosa?), per il suo modo di vestire, per quella spavalderia che - la società - sembra voler concedere solo a chi è magra ed è perfetta. Emma Marrone, il bodyshading, sa cos'è. Lo prova ogni giorno sulla sua pelle. E se quelle parole hanno smesso di ferirla ormai da tempo, non è così per chi - meno sicura, meno famosa e un po' più giovane - continua a soffrirne. Per questo motivo, durante il concerto di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, ha voluto parlare. A chi viene attaccato, ed è vittima di pregiudizio. E a chi attacca, che quel pregiudizio lo perpetra. 

Le parole di Emma contro il bodyshaming

Non è arrivata a 40 anni per farsi dire da "quattro ignoranti" (cit) come si deve vestire. Emma, che spesso viene sbattuta sulle pagine di giornali e su discutibili account social per via delle sue forme e del suo abbigliamento, ha imparato a fregarsene. Non la scalfiscono, le critiche. Non la scalfisce la cattiveria. Non adesso, che ha le spalle larghe, e prende a morsi la vita. Ma, ad ascoltare le sue canzoni, ci sono ragazze giovani, insicure, strette nella morsa di una società crudele. Ed è a loro che si rivolge.

 

"Questo corpo ha combattuto un sacco di battaglie e se voglio salire nuda su un palco credo di potermelo permettere, indipendentemente da tutto. Sentitevi sempre libere e liberi di esprimervi come meglio credete per voi stessi. Chi giudica è perché probabilmente ha una vita talmente a pezzi che l'unica cosa che gli rimane è parlare male degli altri", ha detto.

 

Bisogna essere fieri di ciò che si è. Bisogna essere fieri d'essere vivi, di respirare. Perché ogni corpo è degno, ed è bello, ed è unico grazie ai suoi difetti. Non esiste la perfezione ("se esiste ci ha messo mano un chirurgo" cit.), non esiste la conformità. Non esistono canoni sani, e non si può vivere una vita in rincorsa di un ideale. 

 

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