La Prima Estate 2024, Paolo Nutini a Sky Tg24: "Ho tante idee, presto nuova musica"

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Stefano Dalle Luche

Il legame con Barga, località in provincia di Lucca, dove tutto è iniziato. L’amore per i genitori e la sorella, a cui ha dedicato un messaggio in italiano. Le sue canzoni, brani senza tempo. E le tante idee che ha in mente, e che tradurrà presto in nuova musica: abbiamo incontrato Paolo Nutini al termine del suo concerto a La Prima Estate, al Parco BussolaDomani dove i genitori, 50 anni fa, venivano a sentire Renato Zero e Mina. Ecco il nostro racconto con uno dei cantautori più talentuosi degli ultimi anni

Life is all about the journey, not the destination. É una delle frasi che mi accompagna da tempo, e descrive anche ciò che mi unisce alla musica di Paolo Nutini, che in più momenti mi ha preso per mano e fatto compagnia in più viaggi e momenti della mia vita. Mi sono spesso chiesta cosa possa significare proprio per Paolo sapere che in tanti, come me, hanno questa speciale colonna sonora: è qualcosa di bello? O forse no? Solo lui me lo può dire, e ne parliamo insieme al termine del suo concerto a La Prima Estate, al Parco BussolaDomani, nella prima delle sue due date nel nostro paese, una serata speciale per Paolo. A Barga, poco lontano dal Lido di Camaiore, è nato tutto: è il paese del nonno, emigrato poi a Paisley, in Scozia, dove lui e la sorella Francesca sono nati e cresciuti, senza mai dimenticare l’Italia: “Venivo qui da piccolo, anche se parlo pochissimo l’italiano sono molto legato a questa zona, è casa mia” mi racconta nel backstage, felicissimo di come è stato il concerto che è da poco terminato.

"Magari vengo a vivere qui per un anno, così imparo bene l'italiano..."

Anche per Paolo la vita è stata un viaggio, sin dall’inizio. Solo che lui, la colonna sonora, l’ha scritta da sé. Appena iniziamo a chiacchierare e a parlare di questo live, in cui lui ha letto un breve discorso in italiano dedicato alla famiglia, il cantautore mi racconta di quanto è importante tornare qui appena possibile: "Magari vengo qui a vivere, anche per un anno…da piccolo passavo alcuni giorni delle vacanze, ma sento di dovermi immergere di nuovo in queste zone per riprendere il mio italiano. Lo capisco ma lo parlo poco, e vorrei migliorarlo. Sono molto portato per le lingue, e l'italiano è è nella mia vita. Il discorso che ho fatto questa sera? Per me era importantissimo: mi hanno detto che la pronuncia era buona, me lo confermi anche tu?!" mi chiede Paolo. Il discorso di cui parla è stato uno dei momenti più emozionanti della serata: a fine concerto, prima di salutare e nel silenzio di migliaia di persone, Paolo ha raccontato perché questo posto è così importante per lui e la famiglia: qui, cinquant’anni fa, mamma e papà venivano a vedere i concerti di Mina e Renato Zero. E ieri erano lì per lui. "La mia famiglia è tutto" aggiunge Paolo al racconto di questo episodio del concerto. Lo dice sorridendo, e il suo volto parla più di tante affermazioni (e che meraviglia!)

 

 

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L'ammirazione che tanti artisti hanno nei suoi confronti

"Sono molto orgoglioso delle mie origini italiane", mi dice Paolo. "E in un’occasione come questa, così speciale, volevo parlare alla mia famiglia: è stato bellissimo" aggiunge. Speciale come la musica che da anni compone, e che negli anni è diventata punto di riferimento per tanti artisti. Nel pomeriggio ne avevo parlato con la band scozzese Swim School che, nonostante il genere diverso, hanno sempre tenuto come esempio proprio Paolo Nutini: lui è l’esempio perfetto per tanti di noi sono le parole di Alice Johnson, voce e chitarrista del gruppo. Lo diciamo a Paolo, che subito aggiunge: "Mi è capitato di parlarci, seppur brevemente. Ma loro hanno fatto una canzone per FIFA, sono io a guardarli con ammirazione!" mi dice ridendo. Poi inizia a raccontarmi degli artisti che l’hanno preceduto qui, nella serata a Lido di Camaiore: "I Black Country, New Road? Incredibili. Hanno creato delle nuove regole nella musica, sono bravissimi. E che dire di Michael Kiwanuka? Il suo soul è incredibile, è geniale e veramente sopra ogni cosa. Sono felice di aver suonato in questa serata, con questi musicisti. Sai, ho ripreso un tour che mi sta portando in paesi in cui non ero stato, e dove in tantissimi amano i miei brani. Anche in Marocco, non è incredibile?! Poi sto creando qualcosa di nuovo…"

 

Nuova musica in arrivo, e il viaggio di Paolo

Prima di salutarci, gli chiedo se sta arrivando un nuovo album: "Sì, assolutamente. Non vedo l’ora di condividere ciò che sto facendo! Ho alcune idee in mente: non appena mi è più chiara la linea che voglio dare a quello che sto creando, l’album sarà una veloce conseguenza. Ma sta arrivando" aggiunge entusiasta di condividere un nuovo viaggio. "Sai Valentina: prima mi hai detto che la mia musica ti ha preso per mano e ti ha accompagnata in un viaggio. Questo è tutto quello che voglio accada con le mie canzoni: che sia con voi, nella vita. Grazie per avermelo detto"

Paolo, grazie a te. E torna presto che il viaggio è ancora lungo, e non mi voglio fermare.

 

 

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