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La Prima Estate 2024, Sergio Pizzorno e i Kasabian: "Siamo rinati dalle nostre ceneri"

Musica

Valentina Clemente

Un nuovo album, Happenings, in uscita il prossimo cinque luglio. Due date dal vivo in Italia, a Gardone Riviera e a La Prima Estate, da dove tutto riparte e dove porteranno in anteprima alcuni brani del nuovo progetto discografico. “Siamo rinati dalle nostre ceneri, non vediamo l’ora di condividere le nuove canzoni. E a chi viene a sentirci diciamo: usate meno i telefoni, ballate e cantate di più” ci ha raccontato in un’intervista Sergio Pizzorno, voce e frontman dei Kasabian

 

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“Questo album?! È gioia pura, divertimento. Non vediamo l’ora di portarlo dal vivo e di suonarlo davanti a tante persone”: Sergio Pizzorno è entusiasta all’idea di tornare in Italia, e di farlo con nuova musica. Happenings è il nuovo album dei Kasabian, ed uscirà il 5 luglio. Ma sarà possibile ascoltare alcuni brani in anteprima nei due concerti a Gardone Riviera, al Festival Tener-a-mente, e a La Prima Estate al Lido di Camaiore, dove la band sarà co-headliner della serata conclusiva del Festival con i Fontaines D.C. Nuove canzoni, nuove melodie, nuova vita: non sono, però, dei nuovi Kasabian. Potremmo definirli rinnovati, perché ripartono da ciò che erano e sono sempre stati, e sono pronti a spiccare il volo ancora. Anzi: meglio di prima.

Happenings, e il movimento artistico di fine Anni Cinquanta

Happenings è il titolo del nuovo album dei Kasabian, un progetto che arriva due anni dopo The Alchemist’s Euphoria. Quali avvenimenti raccontate in questo disco?

Parte tutto da un movimento artistico, nato verso la fine degli anni Cinquanta: il mondo in quel periodo era un’immensa galleria d’arte a cielo aperto, ed è quello che, con questo album, vogliamo fare anche oggi. In quel periodo si organizzavano degli eventi del tutto spontanei, a cui le persone partecipavano senza conoscerne del tutto gli obiettivi. Ed è quello che, oggi, faremo con l’album Happenings: creare delle occasioni e degli incontri in posti assurdi ed insoliti, per ricordare il vero scopo del progetto, ovvero raccontare la rinascita, la primavera di ciascuno di noi.

Darkest lullaby

Goodbye Kiss è una delle mie canzoni preferite, e per me è una lullaby, una ninna nanna bellissima. Nel nuovo album, però, che una canzone che si intitola Darkest Lullaby. Una ninna nanna triste, cupa esiste? E perché questo titolo?

Penso che sia davvero bello che tu faccia questi parallelismi. Questo è il tipo di storie che adoro! Quando si scrivono canzoni non si sa come saranno percepite dalle altre persone: ognuno ha la sua storia, e prova emozioni diverse. Penso che questa diversità sia una ricchezza: è il motivo per cui faccio musica, apprezzo davvero che tu me lo dica. Darkest Lullaby può sembrare una canzone straziante, ma musicalmente e melodicamente non lo è. Non so, ma è un po’ come vedo la vita: ciò che di negativo accade, alla fine, diventa un bagaglio personale e a volte può trasformarsi in conforto. Cerchiamo sempre di vedere il lato positivo delle cose: è quello che ho imparato.

 

Sei una persona malinconica?

Sono un milione di cose diverse, tutte insieme! A dir la verità, io stesso mi confondo…sì, ho tante sfumature ma soprattutto differenti tra loro!

 

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La bellezza della musica e i mille significati di un brano

È bellissimo vedere, come dicevamo prima, che le canzoni assumono significati diversi per le persone. Credo sia la magia della musica, qualcosa che solo essa può fare. Canzoni con vite e significati differenti. Ti piace accada questo anche con i tuoi brani?

Questa è la vera bellezza. La musica sa risvegliare e caratterizzare tante cose di noi, anche le più differenti.  È incredibile come la stessa canzone, suonata a Leicester, possa provocare un tipo di sensazioni, e altre completamente diverse a Buenos Aires o Tokyo: è assurdo, in positivo! Mi rendo conto che fare questa professione, scrivere tutti i giorni, sia un privilegio, anche se in alcuni momenti è difficile scrivere qualcosa che ti piace veramente…ma alla fine vai avanti, ti impegni anche quando non hai la giusta concentrazione e nascono brani proprio come Darkest Lullaby, una delle canzoni più belle che io abbia mai fatto

I concerti in Italia, a Gardone Riviera il 22 giugno, e a Lido di Camaiore il 23

Suonerete nuovi brani nelle due date italiane?

Sì! Certo! Ci saranno dei brani del nuovo album, Happenings. Sono canzoni nate proprio per la dimensione live, e non vediamo l’ora di portarle in questo contesto.

 

Il vero test per un artista è proprio portare dal vivo i propri brani: tu come ti senti prima di un concerto? Sei agitato, senti l’adrenalina, la felicità, l'ansia?

È un insieme di emozioni quasi estreme: tutti i sensi sono amplificati, ed è meraviglioso. È incredibile! Amo portare dal vivo i brani: il concerto diventa, oggi più che mai, fondamentale. Ogni occasione per trascinare le persone in un altro mondo, via dalla loro quotidianità, dai loro telefoni e portarle in uno spazio, assieme ad altre e farle divertire…è bellissimo! Vivere un concerto significa stare bene: dove si si può toccare con mano la stessa gioia? Non è così facile trovare occasioni simili e così arricchenti.

Meno telefoni, più divertimento

Quindi meno telefoni e più divertimento?

Sì, esatto. Lasciate da parte i telefoni e godetevi il concerto! Ricordatevi che ogni concerto può donare qualcosa…

 

Nei vostri concerti in Italia, canterete Goodbye Kiss, vero?

Sì, lo prometto: suoneremo Goodbye Kiss. Ci sarà una versione speciale di questo brano, che sicuramente vi piacerà…vi aspettiamo!

 

 

 

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