Sanremo 2025, Carlo Conti invita Vasco Rossi al prossimo Festival e separa Big e Giovani

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Ospite di Giorgia Cardinaletti, il conduttore ha spiegato che non reintrodurrà le eliminazioni perché "sarebbe anacronistico", ma che tornerà a dividere la categoria Nuove Porposte da quella dei cantanti già affermati. Oltre a dare centralità alla scelta dei brani, guardando alla musica attuale, ha confessato che sogna di avere come ospite Blasco

Carlo Conti è già al lavoro per il prossimo Festival di Sanremo e, come promesso, ha iniziato dal regolamento. Ospite di Un Caffè, condotto da Giorgia Cardinaletti su Rai1, il conduttore ha spiegato che la prima modifica riguarda la separazione tra Big e Nuove Proposte, ma ha assicurato che nella gara non torneranno le eliminazioni perché “sarebbe anacronistico”. Conti ha poi confidato che sono già arrivati alcuni brani da ascoltare e che avrebbe un sogno: portare Vasco Rossi sul palco come ospite.

La separazione tra Big e Nuove Proposte

Prima del 2020, il regolamento prevedeva una gara separata tra Giovani (Nuove Proposte) e Big: le due sfide andavano in onda contemporaneamente senza mai sovrapporsi. Amadeus aveva cambiato questa regola prevedendo una serata apposita per i giovani live a dicembre, il cui podio di finalisti finiva direttamente nel cast dei Big del Festival di Sanremo. Carlo Conti, per la sua nuova era, ha deciso di reintrodurre la regola precedente: “Riporto la suddivisione tra Nuove Proposte e Big: le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa. Il vincitore delle Nuove Proposte sarà probabilmente proclamato nella serata delle cover”, ha spiegato il conduttore ospite della giornalista Giorgia Cardinaletti su Rai1. In merito ad altre possibili modifiche assicura: “Non ci saranno eliminazioni, sarebbe anacronistico". Conti ha poi precisato che non vuole assolutamente “buttare all’aria” il lavoro dei suoi predecessori, ma fare "piccolissime modifiche".

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La scelta delle canzoni

Riguardo ai prossimi brani in gara, Carlo Conti ha spiegato che la scelta dei brani sarà centrale nel suo Festival: “Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La 'bistecca' del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno”. Il conduttore punterà ovviamente sulla musica attuale: “Mi sono accorto al mio ultimo festival che qualcosa stava cambiando, dopo il podio formato da Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, due artisti che l'anno prima erano nelle Nuove Proposte e una grande icona della musica: me ne sono reso conto quando nelle settimane successive la notizia più importante divenne il record di visualizzazioni di Occidentali's Karma, la canzone vincitrice”. Sull’ascolto dei brani ha anticipato che qualcosa gli è già stato inviato: “Qualcosina inizia ad arrivare. Solo dieci anni fa, quando ho condotto il mio primo festival, arrivava ancora il cd, ora ti arriva il whatsapp, il file sulla mail”, dice ridendo. Il vero periodo di ascolto, però, comincerà tra agosto e settembre.

Vasco Rossi

Carlo Conti, nel corso dell’intervista con Giorgia Cardinaletti, ha ammesso di avere un sogno per il suo Festival: “Sarebbe fantastico iniziare con Albachiara cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci: non lo voglio io, lo vuole l'Italia”. Un inizio con il rocker, ormai re indiscusso di San Siro, sarebbe dunque per il conduttore un ottimo battesimo per il suo nuovo Sanremo.

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