St. Vincent a Sky Tg24: "Sono grata alla vita. La musica? Può fare rivoluzioni"
Musica Foto di Alex Da CorteIl suo settimo album, All Born Screaming, è la conferma della sua forza di cantautrice. Ma anche di donna e di voce, importantissima oggi. St. Vincent è un’artista unica. L’abbiamo incontrata negli scorsi giorni a Bruxelles e insieme abbiamo parlato di musica e del suo ultimo progetto discografico, ma anche della forza che oggi, più che mai, ha la musica, che lei definisce soft power. Di diritti e di gratitudine, e della necessità di fare musica per trasmetterla alle giovani generazioni. La nostra intervista
Incontriamo St. Vincent a Bruxelles: la cantautrice è in città per un live esclusivo dedicato a poche persone, nello spazio Le Botanique della città. Nel pomeriggio, però, ci vediamo per una chiacchierata su All Born Screaming, il suo nuovo e settimo album, uscito il 26 aprile. Faccio una piccola premessa: credo Annie Clark sia una delle interpreti e cantautrici più interessanti del panorama musicale. E non da ieri, ma sin dal giorno zero del suo percorso artistico. Fin da quando faceva concerti nelle piccole, piccolissime realtà e “veniva pagata con token per la birra” (un episodio che la stessa Annie racconta nel suo concerto nella capitale belga, sottolineando un aspetto molto importante di quel periodo: la libertà di potersi esibire, senza dover per forza dimostrare qualcosa, “un elemento che non ha prezzo ed è meraviglioso”, riportando le sue testuali parole). Un’Artista con la lettera maiuscola, che non ha paura di prendere una posizione e di alzare la voce. È un atto di coraggio, e soprattutto di volontà. E non è così comune. Poter raccontare interpreti come Annie è un privilegio e l’augurio è che la sua musica venga sempre più conosciuta e amata, anche in Italia. Con lei parliamo veramente di tutto: di All Born Screaming, dell’importanza di scegliere un percorso musicale e perseguirlo, mettendo in primo piano qualità, passione e amore. Ma anche della necessità di urlare per difendere i propri diritti, oggi più che mai. E di un film molto carino uscito recentemente, che ha tra le canzoni della colonna sonora anche alcuni brani proprio di St. Vincent (e in una scena vede Anne Hathaway cantare Pay Your Way in Pain).
Il ruolo di un artista
Annie, lei ha recentemente detto che il ruolo di un performer è di “scioccare e consolare” (shock and console). Il suo nuovo album, All Born Screaming, crea degli shock o consola chi lo ascolta?
Penso che il lavoro di un artista sia scioccare e consolare, scioccare e consolare, scioccare e consolare. Penso che sia l’idea della tensione e anche del rilascio della tensione. Alla fine, ciò che è così soddisfacente riguarda così tante cose che amiamo: quella tensione e rilascio, e la sensazione di Ok, sono sospeso in aria, penso che atterrerò, cosa succederà... ok, siamo atterrati! Credo sia necessario provare quell’ansia, immagino, per apprezzare ogni momento, quando poi si è calmi.
All Born Screaming, il suo ultimo album, è una nuova creatura che ha realizzato. Come è stato il processo che ha portato alla nascita di tutto questo?
Amo tantissimo questo disco: ci ho messo cuore e anima, come del resto ho fatto in ogni mio progetto discografico. Ma penso che questo si distingua dagli altri per alcuni elementi. Nei dischi del passato avevo a che fare con l’idea di persona, con la decostruzione dell’identità, aspetti simili… in questo disco non c’è nulla di tutto questo. In realtà parlo solo di vita, morte e amore. Punto. Questo è tutto. Questo è tutto ciò che abbiamo. Abbiamo una piccola quantità di tempo su questo pianeta e dobbiamo dare valore ad ogni secondo. Ciò che mi ha colpito molto di questo disco è che negli ultimi giorni, settimane di concerti ho scoperto che per la prima volta in assoluto che il pubblico è più entusiasta di ascoltare questo nuova musica rispetto al mio vecchio materiale. Il che è molto emozionante come artista perché la maggior parte delle volte ciò che accade è che alle persone piacciono le cose con cui hanno più familiarità! È naturale, è umano. Ci vuole un po' di tempo per abituarli alle novità e dici "ooooh, ecco una cosa nuova, ok, ecco qualcosa di cui non sei innamorato!" Ma in questo caso è stata un’accoglienza davvero estatica per il nuovo materiale, cosa che ti dirò…non mi era mai capitata prima in vita mia! E fino ad ora.
La crescita artistica di St. Vincent
La sua è stata una crescita artistica costante, che abbiamo toccato con mano e ascoltato nei suoi sette album. Quando è importante crescere come artista e plasmare una propria identità?
Il tema dell’identità è molto interessante oggi. Penso, però, che come artista – o parte del lavoro di essere un artista – sia fondamentale crescere e portare avanti un percorso. Non so cosa mi aspetta. Posso dire chi sono oggi, ma non chi sarò domani. E questa è la bellezza, la luce di tutto. È la scintilla che ti fa andare avanti, quella sensazione che ti fa vedere che il meglio è lì, davanti a te.
Chi è St. Vincent, oggi: "Sono grata"
E chi è St.Vincent, oggi?
Chi sono oggi?! Sono...sembra molto banale da dire, ma sono grata. L’idea di gratitudine viene mercificata e a volte sembra perdere valore. Sono molto grata per le persone che ho nella mia vita, la mia famiglia, il mio amore, il fatto che posso fare musica che amo per vivere... e senza scendere a compromessi in alcun modo. Tutto quello che ho fatto è molto fai-da-te, onestamente. Il mio genuino sentimento di chi sono oggi è proprio grata: mi ci è voluto un po’ di tempo per arrivare a questo punto, sono sincera! Ci sono stati sicuramente momenti in cui pensavo: “Cosa devo fare adesso? Cosa mi manca” Mi sento incredibilmente fortunato a poter fare la musica che amo, con le persone che amo, fare arte con amici, fare concerti e video con gli amici! Riuscire a fare tutto questo senza scendere a compromessi in alcun modo e bene...È tutto così raro e speciale.
"La musica mi ha salvato la vita"
La musica mi ha salvato la vita in tante occasioni, non ricordo nemmeno quante. Mi dà un obiettivo, e mi ha tirato fuori da alcuni dei momenti più difficili della mia vita. Il fatto di sapere di avere la musica e questa chiamata, una passione da perseguire...Sì, sono molto grata.
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"Sono una persona cerebrale e istintiva"
Dave Grohl, che ha collaborato a All Born Screaming suonando la batteria in alcuni brani, ha detto di lei: Quando le parli e la guardi negli occhi, ci si può soltanto immaginare a quante cose sta pensando, ogni secondo. E non l’ho mai vista con gli occhi aperti a metà. Crede sia un pensiero che la contraddistingue? E a quanti progetti pensa contemporaneamente?
Sono una persona molto cerebrale e altrettanto istintiva. Molto istintiva. So benissimo se un’idea funzionerà o meno, capisco subito se una persona può far parte della mia vita…e lo comprendo piuttosto velocemente. Ma questo non significa che io non continui a pensare ad altre, tantissime cose. È pur vero che, diventando grande, l’istinto ha un ruolo molto importante nelle mie scelte: penso tantissimo, ma agisco d’impulso.
I diritti per cui lottare
Una delle mie canzoni preferite di All Born Screaming è Big Time Nothing: è un brano in cui si leggono molti Don’t, ovvero cose da non fare. È una critica al momento storico che stiamo vivendo? Sono tanti i diritti che non vengono più garantiti rispetto a prima: penso al diritto all’aborto, un tema centrale nella politica americana e non solo.
Per rispondere a questa domanda cito Jenny Holzer (un’artista americana che, nelle sue installazioni, manda messaggi forti ndr): Abuse of power comes as no surprise. Ci sono molti esempi che rispecchiano questo pensiero, e uno di questi è proprio il diritto all’aborto. Si vuole controllare la possibilità di una donna di scegliere il proprio destino...Perché?
"La musica ha un potere fortissimo: può fare rivoluzioni"
Matt Berninger, frontman dei The National, al Primavera Sound ha dedicato il brano Mr.November a tutte le donne che lottano per il diritto all’aborto. Perché è così importante, ancora, mandare dei messaggi?
La musica può fare tante cose, soprattutto fare rivoluzioni. La musica ha un potere fortissimo. Alla luce anche di ciò che faccio, ho capito che la bellezza è una forma di protesta, come del resto essere se stessi lo è. Non deve necessariamente colpire per essere percepita. La musica è uno spazio in cui puoi vedere ed essere visto, e puoi essere un essere umano. Si può fare una rivoluzione, senza essere violenti.
C’è qualcosa che le ha detto un artista recentemente che l’ha particolarmente colpita?
Il fatto di sentire da giovani musicisti che la mia musica è stata d’ispirazione. È bellissimo. Dobbiamo continuare a fare musica, e portare avanti la torcia…sempre!
La musica di St. Vincent in un film
La sua musica è nel film The Idea Of You, con Anne Hathaway…
Vogliamo parlare di quanto è incredibile in quel film?! Non l’ho ancora visto ma mi hanno detto che è stupendo!
Sì, è veramente troppo carino. E poi ho scoperto che io e Anne siamo nate nello stesso anno! Forse le avranno detto che nel film dicono St.Vincent was killing it, she was transcendent…
Sì, che bello! Tante persone mi hanno mandato lo screenshot di queste parole, e anche della scena in cui canta un mio brano nel film con la figlia. È stupendo sapere che chi ha scritto il film ha pensato a me. Vorrei proprio ringraziare quell’autore! Abbiamo un amico in comune, Anne è un’attrice incredibile.