David Gilmour in tour, 6 concerti al Circo Massimo di Roma nel 2024

Musica
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L'ex Pink Floyd mancava dal nostro Paese da otto anni. I sei imperdibili eventi live si svolgeranno il 27, 28 e 29 settembre e l'1, 2 e 3 ottobre 2024 a sostegno del nuovo album Luck and Strange, in uscita il 6 settembre

Dopo otto anni, David Gilmour torna in Italia per sei imperdibili eventi live. I concerti del leggendario chitarrista inglese si svolgeranno al Circo Massimo a Roma il 27, 28, 29 settembre e l’1, 2 e 3 ottobre 2024 e saranno anteprima mondiale e unici spettacoli nell’Europa continentale. La suggestiva location della Capitale, che sarà allestita con un’apposita arena per permettere agli spettatori di godere dello scenario mozzafiato, ospiterà i live a sostegno del nuovo album Luck and Strange, in uscita il 6 settembre. I biglietti saranno disponibili in prevendita esclusiva su virginradio.it.. I fans che si registreranno sul sito da mercoledì 15 maggio alle ore 09.00 a giovedì 16 maggio alle ore 23.59 riceveranno un codice che permetterà loro di acquistare fino a 4 biglietti su www.ticketone.it/virginradio. Sarà possibile acquistare in anticipo i biglietti anche grazie al preordine del nuovo album dal 10 al 16 maggio fino alle ore 18, azione che permetterà di ricevere nei giorni successivi una mail con un codice che consentirà di accedere alla prevendita aperta il 15 e il 16 maggio. La vendita generale aprirà invece su www.ticketone.it venerdì 17 maggio alle ore 09.00.

L'ALBUM LUCK AND STRANGE

In cinque mesi David Gilmour ha registrato a Brighton e a Londra l’album Luck and Strange, il primo disco in nove anni che contiene otto nuove tracce. Prodotto dallo stesso chitarrista con Charlie Andrew (già noto per il suo lavoro con ALT-J), l’album contiene testi per la maggior parte composti da Polly Samson, co-autrice e collaboratrice di Gilmour negli ultimi 30 anni. “È scritto dal punto di vista dell’essere più vecchio; la mortalità è costante”, ha spiegato Samson. “Abbiamo trascorso molto tempo durante e dopo il lockdown parlando e pensando a questo genere di cose”, ha proseguito Gilmour. Il primo singolo estratto, The Piper’s Call, affianca anche la rielaborazione di Between Two Points dei The Montgolfier Brothers, mentre l’album contiene fotografie dell’artista Anton Corbijn. Tra i musicisti che hanno contribuito all’opera compaiono Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve Di Stanislao alla batteria, Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere con arrangiamenti di archi e cori di Will Gardner. La title track, registrata nel 2007 durante una jam in un fienile a casa di David, presenta anche il compianto tastierista dei Pink Floyd, Richard Wright. Altri contributi sono tratti dai live streaming che Gilmour e la sua famiglia hanno eseguito durante i lockdown del 2020 e del 2021: la figlia Romany Gilmour canta e suona l’arpa, mentre il figlio Gabriel Gilmour canta nei cori.

1973:  Album cover of Pink Floyd's Dark Side Of The Moon released in 1973.  Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images

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