Kina è il primo italiano a superare quota 1 miliardo su Spotify con un brano originale

Musica

Matteo Rossini

Immagine tratta dal profilo Instagram @kinabeats

Get You The Moon con la voce di Snøw ha superato un miliardo di streaming sulla piattaforma svedese di streaming. Kina su Instagram: “Le parole possono difficilmente catturare il mix di emozioni che sto provando in questo momento”

Kina è il primo artista italiano ad aver superato un miliardo di streaming su Spotify con un brano originale. Il giovane produttore napoletano ha tagliato lo storico traguardo con il brano Get You The Moon in collaborazione con Snøw

kina, un artista da record

 

Nato in provincia di Napoli, Kina è il giovane talento che si è fatto larga tra i colossi della musica fino ad arrivare sul tetto del mondo. Ventiquattro anni, melodie nostalgiche e testi profondi, Pasquale Renella, questo il nome all’anagrafe, è l’artista che ha appena conquistato l’importante traguardo sulla piattaforma svedese di streaming.

 

L’ascesa di Kina ha avuto inizio nel 2018 proprio con la pubblicazione di Get You The Moon che nel giro di poco tempo ha ottenuto sempre maggior successo fino a conquistare tre dischi di platino negli Stati Uniti d’America per aver venduto oltre tre milioni di copie. L’artista ha raccontato l’inizio della carriera in un post su Instagram: "Ricordo l’esitazione prima di condividere il mio lavoro su SoundCloud, spinto dai miei amici che hanno visto qualcosa che non avevo ancora riconosciuto. Ma poi i vostri messaggi e i commenti hanno iniziato ad arrivare e ho realizzato di non essere solo in questa tempesta”.

 

Tra i suoi brani più popolari troviamo Can We Kiss Forever? e Baby You’re Worth It, rispettivamente a quota oltre 600.000.000 e 150.000.000 di riproduzioni su Spotify.

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Al raggiungimento del record, Kina ha scritto un lungo messaggio al pubblico: “Le parole possono difficilmente catturare il mix di emozioni che sto provando in questo momento. Get You The Moon è nata in un momento di introspezione e desiderio - un periodo in cui ero semplicemente un ragazzo che cercava di trovare la propria strada tra il caos della vita. Sono sempre stato troppo timido per esprimere e mostrare il vero me stesso e i miei sentimenti erano un groviglio che non potevo risolvere”.

 

L’artista ha proseguito: “La musica è diventata il mio rifugio, il mio modo per fuggire e guarire, un faro che mi guida attraverso la tempesta nella mia mente. Nella solitudine di quelle sessioni notturne, tutto ha trovato il suo posto”.

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Infine, il produttore ha concluso: “Ringrazio tutti voi dal profondo del mio cuore. Non siete stati soltanto parte di questo viaggio incredibile, ma la sua vera essenza. Le storie, i pensieri e i sentimenti che avete condiviso con me durante questi anni hanno riaffermato il motivo per cui mi sono avventurato nella musica: per connettere, esprimere e appartenere”.

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