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Club Dogo, fuori il nuovo album. VIDEO

Musica

Poco dopo la mezzanotte di giovedì 11 gennaio, è uscito l'attesissimo album Club Dogo. Un album che i fan del gruppo aspettavano da dieci anni, e che alcuni hanno già definito "l'album rap dell'anno"

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Il 2024 è l'anno dei Club Dogo. O, meglio, l'anno del loro ritorno. Jake La Furia, Guè Pequeno e Don Joe torneranno in concerto con dieci date sold-out. Ma non canteranno solo le hit del passato: porteranno sul palco anche le date di Club Dogo, il loro nuovo album, uscito nella notte tra l'11 e il 12 gennaio.

Il ritorno dei Club Dogo

"Quello che tutti aspettano da 10 anni": così i Club Dogo annunciavano l'uscita del disco, attesissimo dagli amanti del rap. Quello vero. L'annuncio dell'album, lo scorso dicembre, è arrivato a sorpresa. Undici le tracce:

1. C’era una volta in italia

2. Mafia del boom bap

3. Nato per questo

4. Malafede

5. King of the jungle

6. Milly

7. In sbatti

8. Soli a Milano

9. Tu non sei lei

10. Frate

11. Indelebili

A fare da sfondo agli annunci, un quadro con la scritta: "Club Dogo is for people".  Club Dogo è della gente, e per la gente. Un motto che porta con sé iniziative concrete. Come quando, qualche mese fa, con una bugia abbastanza credibile il team del gruppo ha invitato in uno studo milanese uno dei più grandi fan della band. È stato lui il primo in assoluto a sapere che i Dogo tornavano insieme per un tour e per un disco, e in questi mesi ha sempre mantenuto il segreto. La dimostrazione che "il Dogo è per la gente".

Poi, l'annuncio del tour. Tre date al Mediolanum Forum di Assago, in quella Milano che li ha visti nascere e crescere. Tre date subito sold-out, a cui ne sono seguite altre sette. Ad oggi, trovare un biglietto per quei dieci appuntamenti (tra il 10 marzo e il 17 aprile) è praticamente impossibile.

 

Il pop-up store

Venerdì 12 e sabato 13 dicembre, nel cuore di Milano (in Piazza San Babila) resterà aperto un pop-up store dedicato ai Club Dogo. Una sorta di tempio pieno d'oggetti cult, vinili e gadget, com tanto di angolo tattoo. Alla campagna per la sua promozione ha partecipato persino il Sindaco Sala. E ha partecipato la città, con enormi cartelloni che hanno invaso strade, facciate e fermate della metropolitana. Le loro scritte? Frasi che i Club Dogo hanno dedicato a Milano ("Non ho un flow della Madonnina ma della Madonnina"), o tipiche espressioni milanesi ("Gli sbatti non dormono mai").

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