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Achille Lauro, "Stupidi ragazzi" è il nuovo singolo: l'intervista a Sky TG24. VIDEO

Musica
Foto tratta dal profilo Instagram di Achille Lauro

L’artista romano, autore di numerosi album di successo “tutti quanti legati alla stessa anima, che è la mia dall’inizio ad oggi”, nel nuovo brano ha voluto raccontare gli amori difficili e l’inquietudine giovanile

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Achille Lauro ha presentato ai microfoni di Sky TG24 il nuovo singolo Stupidi ragazzi, uscito il 3 novembre. Il brano di ispirazione UK garage anni Novanta, scritto dallo stesso Lauro con Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Zef e Simon Pietro Manzari, e prodotto da Davide Simonetta e Zef, racconta un amore dannato tra due giovani, vittime di un destino indissolubilmente legato. “Il brano parla di amori difficili e dell’inquietudine che si ha da ragazzi. Credo che gli sbagli siano una parte importantissima e fondamentale del percorso di vita” ha raccontato l’artista. La canzone alterna immagini cupe e poetiche che spaziano tra riferimenti a variegati universi, dal regista Michael Gondry alla figura di Billie Jean di Michael Jackson, fino a Giuda e a Hiroshima. “Credo che l’ispirazione sia un po’ ovunque, dai discorsi con le persone ai grandi film, ai grandi registi e alle grandi canzoni, credo che tutto quello che viviamo componga la nostra identità” ha spiegato Lauro. In estate il cantante aveva ottenuto l’ennesimo grande successo con il singolo Fragole, inciso con Rose Villain. “Da quando ho iniziato a fare musica ho sempre esplorato territori diversi senza mai avere la paura di perdere il mio pubblico” ha raccontato. “Ogni album è un mondo a sé, è un concept album che racchiude un’identità musicale molto diversa, però credo che tutti quanti siano legati alla stessa anima, che è la mia dall’inizio ad oggi”.

IL TESTO DELLA CANZONE

Non c’è un amore perfetto se non ti ha fatto un po’ male
Sì, siamo la stessa cosa come la droga e la pace
Cosa ti ha portata qui?
L’amore è così, un film di Michel Gondry
Tu non sei un’altra ragazza, Billie Jean
Riportami lì, noi due abbracciati nell’edera
La chiami vita o no? Morire su una macchina nera
Quando ci ha maledetti la luna
L’amore è diventata una giungla, una giungla, una giungla
Ed è bellissimo dividerci la fine di un’era
È dolce come il bacio di Giuda
L’amore è diventato più nulla, più nulla, oh no, no, no
E mentre cadono i palazzi, stupidi ragazzi
Prima di lasciarsi, sono gli ultimi ad amarsi
L’amore in un drive in, l’amore in cristalli
Corse di cavalli, un bacio e centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora

Lessi su un libro “La vita è uno scherzo di carnevale”
Il nostro non era amore, ma era piuttosto una strage
Come mai le nostre mani, fallo e zitto, e noi mai
Che ci fermiamo sul precipizio
E Dio, no, non ci voleva così
E forse un giorno si vendica
La chiami vita o no? Morire su una macchina nera
Quando ci ha maledetti la luna
L’amore è diventata una giungla, una giungla, una giungla
Ed è bellissimo dividerci la fine di un’era
È dolce come il bacio di Giuda
L’amore è diventato più nulla, più nulla, oh no, no, no
E mentre cadono i palazzi, stupidi ragazzi
Prima di lasciarsi, sono gli ultimi ad amarsi
L’amore in un drive in, l’amore in cristalli
Corse di cavalli, un bacio e centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
Ancora, ancora, ancora
Centomila orgasmi
Mi sento freddo, Cortina
Mi uccidi piano, morfina
Come esplodere, Hiroshima
(Centomila orgasmi)
Così lontana e vicina, astinenza, nicotina
Lacrime, acquamarina (E mille volte)
Ancora
Un solo giorno una vita prima
Ancora
Come l’amore ghigliottina
Ancora
Morire soli ironia
Ancora
Cos’è l’amore che vuoi che sia
Ancora
Antibiotico anestesia
Ancora
Fammi sbagliare è la vita mia

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