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Fabrizio Giannini, l'incanto del passato in Quanta Musica c'è: il video

Musica

Il brano racconta una storia che risale all'infanzia, un rapporto d’amore che si è improvvisamente e inaspettatamente ripresentato con tutta la poesia del caso

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Il mio nuovo singolo “Quanta musica c’è” nasce da una storia vera che ho vissuto in prima persona molto tempo fa. Una storia che risale alla mia infanzia, un rapporto d’amore che si è improvvisamente ed inaspettatamente ripresentato con tutta la poesia del caso. Una storia d’amore che tanti anni prima si era interrotta purtroppo per i due protagonisti, perché troppo giovani. Ma il ricordo, nella mente di ognuno di loro, è sempre rimasto piuttosto vivido al punto che quando si sono rincontrati in età più avanzata “fra la gente…”, come dice la canzone, è stato un momento per entrambi magico. Talmente magico da far rivivere come in un flashback tanti attimi, rimpianti e emozioni, della loro preadolescenza e adolescenza vissuti insieme. A partire da questo nuovo e inaspettato incontro, per i due protagonisti, scocca ancora una volta in un’età più consapevole, il colpo di fulmine. A causa di vicissitudini della vita di coppia, a partire dal lavoro di entrambi ed impegni vari, il loro rapporto subisce comunque alcune difficoltà e scossoni che nonostante tutto verranno superati grazie alla loro maturità e forza di volontà.

Girare il video è stato per me un’esperienza  formativa e di completamento artistico che consiglio sempre. Ho potuto lavorare con dei professionisti, a partire dal regista Stefano Cesaroni, dall’aiuto alla regia Lorenzo Cerroni, hair&make up Simona Ruggeri, la direzione artistica Angelo Petruccetti, per arrivare alla bravissima attrice, coprotagonista Livia Urucu. Ogni scena del video  è stata come l’avevo immaginata, significativamente rappresentativa, per rappresentare la canzone e la storia che avevo in mente a partire dall’incontro iniziale: “fra la gente…”, avvenuto sul ponte pedonale (” Ponte di ferro”) in Roma. Continuando con le scene  girate su Viale Marconi, per arrivare presso il teatro di posa “Studio 144”, dove è stato bellissimo e caratteristico poter girare le scene “da appartamento…” rappresentative della vita di coppia, che si sono caratterizzate da momenti ironici di vita vissuta di ogni genere, fino ad arrivare al momento in cui il protagonista si trova da solo a scrivere e comporre  il testo della canzone: “Quanta musica c’è”. I protagonisti poi cenano insieme e decidono di vedere,  tra una rosa di film di Francesco Nuti, “Willy Signori e vengo da lontano…”, momento  che è stato occasione per omaggiare il grande attore, regista, cantante, recentemente scomparso. I due protagonisti infine si daranno appuntamento nella splendida location esterna del “London bar”, luogo rappresentativo per loro in cui avranno modo di riflettere su tutto quello che hanno vissuto insieme,  proprio come recita la canzone sul finale: “certo ne abbiam vissute tante, certo ne abbiam vissute tante…". Spero di essere riuscito a trasmettervi tutte le emozioni che ho vissuto durante le riprese! Vi auguro una buona visione!