1989, il tributo ad “Arancia Meccanica” è “Innegabile”: il video

Musica
Credit Eliana Giaccheri

Rap e funk nel videoclip ispirato al cult di Kubrick. Il singolo anticipa il debut album “Gente che odia la gente”. Il brano ha il feat di Shekkero

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Ogni decisione, anche la più piccola, può sempre portare a qualcosa di inaspettato. Ogni evento non è isolato da tutto il resto. Il giorno del mio trentatreesimo compleanno, per esempio, ho deciso di passarlo al Latte Più, uno storico locale di Roma a tema “Arancia Meccanica”, con cocktail serviti a base di latte, appunto, come nella pellicola cult di Stanley Kubrick. A un certo punto della serata, Piero, l'eccentrico proprietario del locale, abbassa le luci, accende l'impianto, e inizia a mettere in scena un balletto a tempo di musica, sparando contemporaneamente laser verdi e rossi da occhiali e guanti futuristici che aveva appena indossato. Tornato a casa mi dico: “Ok, devo assolutamente mettere questa cosa che ho appena visto in un videoclip di una mia canzone”. Sono tornato qualche giorno dopo in quel locale per proporre la cosa a Piero, il quale non ha esitato un secondo nell'accettare. Il caso ha voluto, infatti, che in quel periodo fossi proprio alla ricerca dell'idea per il videoclip di questa traccia. “Innegabile” è un pezzo dalle sonorità funk-breakbeat e dal ritmo incalzante prodotto da Dog Dylan con la chitarra di Simone Sambucci e l’organo di Raffaele Bove.

Partendo dalla frase ripetuta nel sample, nel testo ho voluto parlare di un concetto forse banale, ma che per me è sempre interessante ribadire nelle canzoni: niente e nessuno può dirti cosa puoi o non puoi raggiungere, l'unico limite sarai sempre e solo tu. Citando il ritornello: “No matter how hard you try, you can't stop me now” (ciononostante io scrivo, continuo, per quanto tu possa provare a buttarmi giù). Ho deciso poi di collaborare per il pezzo con un vero campione del freestyle rap italiano, Shekkero. Mio concittadino di Cassino in provincia di Frosinone e vecchio amico, mi è sembrata la persona adatta a interpretare un pezzo del genere. Un’occasione perfetta per tornare a condividere con lui il microfono, cosa che non succedeva da quando eravamo praticamente entrambi agli inizi. Nel video girato dal regista Nicolò Fagioli alias HT1, io e Shekkero siamo naturalmente i protagonisti delle scene. Tra colorati fasci di laser e le iconiche sedute dalla tipica forma antropomorfa di “Arancia Meccanica”, scandiamo le nostre rime tra strofe e ritornelli. Giochi di luce ottenuti grazie a questi occhiali e guanti speciali di cui parlavo all’inizio, fanno da sfondo alla canzone che scorre con il suo refrain ritmato dal retrogusto old-school. Oltre all’accattivamene scenografia immediatamente riconoscibile del film, “Arancia Meccanica” ha un significato universale. Tra fantascienza, drammatico e grottesco, è un simbolo concettuale che per me, come per molti altri musicisti che ne hanno preso spunto, si sposa con il significato delle mie liriche. Nonostante sia uscito nel 1971, il concetto di distopia che esprime è straordinariamente attuale e in linea con la contemporaneità dei nostri giorni. Questo singolo anticipa il mio primo album “Gente che odia la gente” disponibile dal prossimo 10 novembre e pubblicato da Time 2 Rap. Un concept album tra Hip-Hop, rock, elettronica e jazz composto da 13 tracce con moltissimi ospiti.

 

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