Piano City Lecce, Andrea Mariano: “E’ un’opera culturale importante”

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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Il tastierista dei Negramaro è per il terzo anno il direttore artistico di questa rassegna che si svolge dal 15 al 17 settembre. L’INTERVISTA

Lecce torna a suonare con la seconda edizione di Piano City, uno dei più importanti e prestigiosi festival pianistici internazionali, che sarà nuovamente in città dal 15 al 17 settembre, organizzato dall’associazione Icon Radio Visual Group Aps, guidata da Alessandro Maria Polito, e diretto artisticamente dal musicista Andrea Mariano, tastierista, producer e fondatore del gruppo Negramaro. 

Andrea partiamo dalle origini.
È il terzo anno che ne seguo la direzione artistica, questo è un format internazionale prestigioso, e non tutte le città lo hanno: Berlino è la casa madre grazie ad Andreas Kern, poi si sono aggiunte New York, Milano, Madrid, Napoli e Podernone e alla fine grazie ad Alessandro Maria Polito di Icon Radio Visual Group Aps siamo riusciti a portarlo a Lecce, in un Salento distante da dove si sviluppavano quelli più conosciuti.
Insomma per te una bella sfida.
La sfida parte tre anni fa, mi hanno coinvolto ed è stato un cimento non indifferente perché mai avevo curato una direzione artistica di questo spessore. Il primo pensiero è stato dare una visione identitaria nonostante un concept abbastanza prestabilito.
L’aspetto più complesso?
Personalizzare e adattare al territorio i paletti del format. I pianoforti inseriti nei contesti urbani ti permettono di spingerti un po’ oltre, io stesso che sono salentino ho conosciuto angoli di Lecce che non conoscevo. È un lavoro culturale importante. Occorre capire le soluzioni migliori per lo strumento e il luogo: mi sono spinto oltre per consolidare la loro convivenza.
Partiamo dall’inizio.
Il primo anno lo abbiamo ribattezzato Preludio per tastarne le potenzialità. Con Dardust abbiamo organizzato un concerto in piazza Duomo a Lecce che è stato memorabile. C’è anche una componente educational per i giovani.
L’anno successivo?
Nel 2022 si è allargato a tre giorni per coinvolgere anche le periferie. Tra gli altri hanno partecipato Giovanni Caccamo e Serena Brancale. Raccontiamo tutti i generi che coinvolgono il pianoforte, ho preso la mia storia come esempio: il piano è un veicolo per arrivare a tantissime altre cose. Voglio incuriosire la parte più giovane, per un bambino è stimolante vedere declinare gli strumenti in chiave jazz, classica, contemporanea, pop; per quest’ultima sfumatura quest’anno ho invitato Noemi.
Eccoci al 2023.
In primis mi sono preoccupato di avere un teaser con Dardust nel Parco Archeologico dove stavolta si esibirà Noemi. Alla fine del percorso volevo che rimanesse qualcosa nella memoria digitale, qualcosa di artisticamente forte a livello emotivo; la regia è di Giorgio Testi.
Qualche anticipazione?
Toni Tarantino è un local leccese: a lui il compito di miscelare pianoforte con riff e parti super conosciute di qualunque genere, da Dr. Dre a Beethoven, e per rappare ci sono alcuni ragazzi pugliesi della provincia foggiana. Loro sono super nel freestyle, hanno un approccio old school; in una piazza del centro storico intratterremo la movida con un faro acceso sul pianoforte. Francesco Tristano parte dalla classica e sfocia nella techno fino a esasperare lo strumento e portarlo verso nuovi confini. Gira il mondo con la sua versatilità. Cinepiano è un viaggio andata e ritorno fino alla stazione di Maglie con la rivisitazione di alcune colonne sonore: il protagonista è Tony Berchmans; si paga solo il biglietto ferroviario. Ci aggiungo una speciale forma di Teatro Canzone a firma di Carlo Amleto.
Possiamo ufficialmente dire che il processo identitario è riuscito.
Stiamo verticalizzando il Festival, il format è quello ma la direzione artistica gli garantisce una sua fisionomia. Mi sento di avere fatto un bel lavoro. Pensa che molti in Salento non conoscevano Dardust che poi è diventato, nel 2022, maestro concertatore della Notte della Taranta.
Più che soddisfatto, insomma.
Premio chi ha il sangue negli occhi perché mi ci rivedo: io e i Negramaro avremmo pagato per avere determinate opportunità. Ho una esperienza ventennale che mi permette di assumermi il rischio delle scelte e di restituire alla mia terra qualcosa. Avevo previsto sei anni di gavetta e invece abbiamo bruciato le tappe e anche il pubblico ha risposto bene: Noemi ha esaurito i posti in un’ora. Saranno tre giorni speciali!

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IL PROGRAMMA

Venerdì 15 settembre

ore 20:30 - Satzione FS Maglie - CINEPIANO di TONY BERCHMANS

ore 22:30 - Parco Archeologico di Rudiae - NOEMI

ore 00:00 - Santuario di Sant'Antonio a Fulgenzio - ALESSANDRO DELJAVAN (main classica)

Sabato 16 settembre

ore 21:30 - Teatro Apollo - CARLO AMLETO

ore 22:30 - Via Paladini - PIANO RAP (Tony Tarantino al pianoforte con i rapper emergenti Gabrix Graffio, Bruno Bug, Marte)

ore 00.00 - Museo Castromediano di Lecce - CLAUDIO FILIPPINI (main jazz)

Domenica 17 settembre

 

ore 18:00 - Borgo Piave - INRI CLASSIC (Emanuele Via, Alessandra Toni, Giulio Fagiolini)

ore 20:30 - The Cava, Contrada Vanze -

ore 21:00 - Torre del Parco - FRANCESCO TRISTANO (opening CUCINA SONORA)

PIANO CITY LECCE
è organizzato grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero della Cultura - Comune di Lecce - Provincia di Lecce - Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Lecce - Università del Salento - DAMS - Conservatorio Tito Schipa. In collaborazione e con il contributo di: Regione Puglia e Comune di Lecce. Organizzato d'intesa con la Soprintendenza dei Beni Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce.

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