Negramaro: "L’amore qui non passa e non passerà mai"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

La band salentina celebra i suoi vent'anni di storia con un concerto all'aeroporto Fortunato Cesari di Galatina. I ragazzi sono tornati a casa e hanno festeggiato con un po' di amici sul palco e circa 50mila altri amici davanti al palco. IL RACCONTO

Il nostos, il ritorno a casa ha ora una nuova epica. Si chiama N20BACKHOME ed è la festa dei Negramaro che celebrano i loro primi vent'anni di storia con un concerto straordinario, davanti a 40mila persone, all'aeroporto Forunato Cesari di Galatina. Sul palco con Giuliano Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco sono saliti, colorando la nottata di poesia, Elisa, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Diodato, Sangiovanni, Malika Ayane, Ermal Meta, Rosa Chemical, Ariete, Samuel e Aiello. A loro si aggiunti, freschissimi sposi, i primi ballerini del Teatro Alla Scala di Milano, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. Una serata unica, irripetibile, che si è conclusa nella campagna di Galatina con una festa nella Tenuta Don Vincenzo. Prima di raccontarvi la serata qualche riflessione. Giuliano dal palco ha detto che vorrebbero che l'aeroporto Fortunato Cesari diventasse, per il Sud quello che al nord fu Campovolo di Reggio Emilia, ora diventato la RCF Arena. Ed è un messaggio bello. Ieri sera i Negramaro e tutto il loro staff hanno fatto il loro ma al di fuori del perimetro dell'aeroporto è stato un disastro. Code infinite, nessuna indicazione sui posteggi, un wi-fi totalmente assente che ha creato non pochi problemi anche alla band. E poi, a fine live, macchine in doppia, tripla fila di gente che aspettava qualcuno che era al concerto e doveva essere riaccompagnato a casa. Tutto questo accadeva alla presenza di chi nella vita si occupa di fare rispettare il codice della strada e (anche quello) comportamentale: avrebbe dovuto agevolare il rientro e non ostacolarlo chiudendo gli occhi. Alle 3.30, oltre tre ore dopo la fine della festa, la colonna di auto non si era ancora smaltita. Sposo il progetto Negramaro per un polo concertistico a Galatina ma senza ordine e rispetto delle regole, in primis quelle stradali, siamo ai confini dell'impossibile.


Aiello sul palco con i Negramaro
Aiello sul palco con i Negramaro

Sono quasi le 22 quando le luci si spengono e le note di "Fino all'imbrunire" inaugurano la festa. Il ritardo di quasi un'ora è, come raccontato, figlio di un disordine stradale che andava prevenuto. O, dando per buono il beneficio dell'ingenuità visto che per l'aeroporto Fortunato Cesari era una prima volta, sarebbe stato sufficiente non consentire assembramenti di auto e sanzionare i disubbidienti. Giuliano è il sole della notte salentina col suo abito giallo. Poi arrivano "La prima volta" e "Ti è mai successo", il trittico di partenza è solo per la band. Aspettando "Per uno come me", Sangiorgi suona la chitarra acustica con un finale quasi. È seduto su una sedia, sullo sfondo un mare scuro in movimento che contrasta con un sole arancione. La prima ospite è Ariete che appare con la maglia del Lecce: "Veniamo da questa terra, ama la terra, ama la vita e facciamo un applauso a chi salva anime e vite in mare", dice Giuliano. Dopo un accenno di "Come è profondo il mare" appare Ermal Meta che condivide con la band "Meraviglioso": è uno dei momenti più alti della notte di festa. Il brano è impreziosito da falsetti, gorgheggi e una sfumatura prog. Finale a cappella condiviso col pubblico con Ermal che batte microfono sul cuore. Rosa Chemical. iguana argenteo, fa "Nuvole e Lenzuola" cui segue il momento di pura emozione con la performance dei primi ballerini del Teatro alla Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, freschi sposi. "Quel posto che non c’è" offre Giuliano da solo alla chitarra ma sul finale rientrano tutti per un momento che resta comunque acustico. "Contatto" per Samuele Bersani che indossa una maglietta col volto sorridente di Monica Vitti. "Sole tre Minuti" per Niccolò Fabi mentre Diodato condivide "Un passo indietro" su uno sfondo prima verde che poi diventa volute di fumo colorate. Prima di lasciare il palco accenna, su invito di Giuliano la sua "Fai Rumore". Il frontman dei Negramaro urla: "Un applauso a voi, abbiamo creato un posto per contenervi tutti e vorremmo diventasse una Campovolo del Sud. E ora una Estate del cuore"...parole che portano on stage Fiorella Mannoia. Intanto volano palloni sul pubblico che portano "Come foglie" e Malika Ayane. "L’immenso" Giuliano la dedica "a mio padre che sono passato a trovare stamattina e vi saluta tutti". La versione di "Tutto qui accade" con Samuel ha un tocco distinto di Subsonica. "Sei" è accompagnata da immagini d’epoca della band con "un ringraziamento in primis ai vicini che ci hanno sopportato". Sangiovanni è coinvolto con "Amore che torni" e poi ecco il momento punk: il pezzo è "Attenta" Aiello rende questo momento superlativo! Alla fine è commosso: "Grazie per l'invito ricevuto da giganti contemporanei che mi hanno voluto sul palco con loro e poi vi auguro di trovare nella vita un amico come lo è Giuliano per me". E ora si commuove Giuliano: "Aiello canta col cuore del Sud in tutto il mondo". "Diamanti" vira sul rock spinto dopo un inizio pop: sul palco c'è sua maestà Elisa. Una dedica a Lorenzo Jovanotti che a causa del suo incidente in bicicletta non ha potuto esserci e poi il concerto termina con "Via le mani dagli occhi". Una breve pausa e poi i Negramaro tornano sul palco per i saluti, quattro carezze che si chiamano "Sole per te" con Raffa Sax e Cesare, "Basta così" ancora con Elisa, "Mentre tutto Scorre" e con la partecipazione degli ospiti "Parlami d'amore". Che è un po' il sunto della serata, una serata d'amore.

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