Adriana Spuria, Tra le stelle e le abitudini respira una ninna nanna

Musica

E' un brano di rinascita, un dialogo con le stelle e con l’universo, una preghiera affinchè possa prendersi cura della disperazione degli esseri umani

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Tra le stelle e le abitudini è un brano di rinascita, un dialogo con le stelle, con l’universo a cui rivolgo una preghiera affinchè possa prendersi cura della disperazione degli esseri umani, quella che nasce da aberrazioni come la guerra, il profitto indiscriminato, l’avidità senza fondo. Un serio abbruttimento che nasce dall’ignoranza e per ignoranza intendo la mancanza di un dialogo interiore con se stessi, con quella parte di sé illuminata che rispetta la dignità della vita. Nel testo scrivo “piccola fiammella“ per descrivere una fede che arde nel cuore (nel mio caso la fede nel buddismo di Nichiren Daishonin che pratico da 30 anni), in generale una grande risorsa di speranza che anche quando è solo una  piccola fiammella può trasformare le ceneri del dolore in alti grattacieli. É una visione ottimista del futuro, un ottimismo che nasce da una lotta  incessante con il proprio pessimismo ,le proprie paure e le proprie tendenze distruttive.

C’é nel testo un’immagine poetica a cui sono molto legata, quella della mamma con una ferita nel cuore, che si sente ancora troppo figlia per essere madre, ma che nonostante questo senso di inadeguatezza, con i suoi bambini, a ogni ninna nanna, fa ogni notte un giro su una stella e per quelli che non dormono ruba la più bella. Perchè è così l’amore di una madre, completamente libero e puro, e nonostante lei si senta inadeguata fa di tutto per dare gioia ai propri bambini. Nell’ottica della speranza e della fiducia il peggio è una premessa al meglio e mi viene da pensare che, se essere passati dall’inferno della pandemia ci è servito a togliere filtri e falsità nelle relazioni umane, a riconquistare un po’ di autenticità, allora, come la mia canzone dice, “torneremo a far l’amore senza farci male”. Il brano è nato molti anni fa ma ho finito di scriverlo recentemente. A volte credo, facendo un parallelo con l'avere dei figli, che ho deciso di aspettare così tanto a farlo uscire perché ,anche io se non ho figli, come una buona madre, ho voluto per la mia creatura musicale la vita migliore e quindi con pazienza ho lasciato che il suo epilogo arrivasse dopo molti anni.

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