Questa giovanissima cantautrice debutta sul mercato discografico dopo aver coltivato per anni la passione per canto, pianoforte e basso elettrico. Nell’Ep oltre a cantare suona il basso. Il progetto nasce tra le mura domestiche nel 2020 con l’esigenza di focalizzare l'identità artistica. Piglio ironico e irriverente, sonorità indie e pop contaminate con rock, blues, soul e R&.B. Nell'Ep racconta storie di personaggi della mitologia greca, riadattati ai giorni nostri, esperienze personali e vicende d’amore
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Ti Voglio - Ornella Vanoni
In questo brano immagino che a cantare sia direttamente la Maga Circe, figura nota per essere una spietata seduttrice e portatrice di guai. Il testo e la sensualità della Vanoni sono forti e provocatori ma nel brano c’è anche l’innamoramento. La maga, infatti, era solita attirare gli uomini con il suo canto melodioso prima di colpirli con un bastone per trasformarli in maiali. Ulisse però, grazie ad un antidoto, riuscì ad ignorarla e a farla innamorare di lui.
Selené - La Niña
Questa canzone parla di Selene, ovvero luna che governa la notte, nota anche come ARTEMIDE. La base musicale e il cantato sono agguerriti; nel testo c’è un’incitazione alla luna ad uscire fuori e a mangiarsi il sole. La luna la si può guardare ma non la si può toccare, lei è regina. Ma come mai nessuno se la piglia?
È colpa del vino - Frah Quintale
Il brano mi fa pensare a Bacco, dio del vino, della vite e simbolo della sensualità. Il vino è portatore di vizio e ebbrezza. Il testo racconta di una storia d’amore complicata e delle conseguenze di un’ubriacatura sulla relazione. Il tono è di chi si rassegna e si ferma a guardare la vita correre dritta verso lo sfacelo. Bacco probabilmente non aveva questi problemi ma, sicuramente, la liberazione dei sensi a volte lo avrà portato a commettere qualche errore.
La pioggia di Marzo - Mina
“La pioggia di marzo” è una delle tante versioni di Águas de Março. Qui si parla di stagioni e degli elementi che le caratterizzano, di terra e delle sensazioni che si possono provare assaporando ogni avvenimento. Questo mi riporta alla dea Demetra che diede due doni all’umanità: i cereali, che permisero all’uomo di diversificarsi dagli animali, e i misteri che consentirono di coltivare maggiori speranze per la vita terrena e per la vita dopo la morte.
Un amico dagli occhi blu - Ms. Rosita
Ho scritto questo brano per raccontare la storia di Narciso, un giovane cacciatore, noto per la sua incredibile bellezza. Nel testo si ritrovano alcuni riferimenti all’incantesimo che toccò al fanciullo come: lo specchio, la sua bellezza e l’amore per la propria figura che lo tennero prigioniero e isolato dal mondo. La seconda strofa, invece, ci ricorda che il narcisismo esiste e si può manifestare anche con l’insoddisfazione, le manie di grandezza e il desiderio di mentire.
Storia di Afrodite - La Niña
Afrodite per i greci e Venere per i romani. Dea dell’amore, della bellezza e della generazione. Nata dal mare. Crono sconfisse il padre Urano i cui organi vennero gettati nell’oceano. Il cielo si tinse di rosso e dalla schiuma del mare nacque la dea. Contrariamente a quanto verrebbe da pensare, Afrodite era infedele, irascibile e vanitosa.
Il mare d’inverno - Loredana Bertè
Nel brano un’immagine di pioggia, nuvole, vento e freddo invernale dà il cambio alla bella stagione. Il brano mi riporta a Poseidone, dio del mare e dei maremoti, che abitava i fondi marini e io lo immagino desideroso di compagnia e annoiato dal solito scenario.
Voglia d’infinito - Selton
Crono, primo sovrano degli dei e titano del tempo, temeva la fine del suo potere e fece delle cose terribili per scongiurare la predizione fatta da un oracolo. Nel brano è presente molta autoironia e si parla di voglia di infinito, anche se in questo caso è più assimilabile alla rassegnazione.
Musica musica - Ornella Vanoni
Ascolto questo brano e immagino il dio Apollo affascinato e totalmente sedotto dalle arti e in particolare dalla musica e dalla sua essenza. Una canzone che è una sorta di elogio alla musica che nel testo viene definita amante, vita e volo. Un’arte fondamentale per la vita delle persone “Tu non sei tu senza musica”. Allo stesso modo Apollo non può essere Apollo senza la musica.
Siamo dei - Lucio Dalla
Questo pezzo lo immagino come la voce di tutti gli dei dell’Olimpo che riconoscono il loro potere e quanto la loro vita sia migliore se paragonata a quella degli esseri mortali. Il sovrano è ZEUS che si fa, in questo caso, portavoce e cantante. Il tono è ironico e fantasioso. Dalla è sempre stato un genio visionario e surreale.