I CCCP di nuovo insieme per una mostra e un film. Nel 2024 la reunion?

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Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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Una mostra e un documentario riporteranno di nuovo insieme i mitici CCCP di Giovanni Lindo Ferretti. Le voci di corridoio parlano inoltre di una reunion prevista per il prossimo anno, in occasione del quarantennale dalla nascita della band punk. Benché il leader del gruppo abbia sottolineato quanto segue: “Non ci possono essere reunion perché, non essendoci mai sciolti, non c’è niente da riunire”

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I fan dei CCCP e di Giovanni Lindo Ferretti non stanno più nella pelle all'idea di rivedere finalmente insieme i propri beniamini. Due occasioni che riporteranno la mitica band italiana di nuovo fianco a fianco sono prossime (e ormai ufficiali): si tratta di una mostra e di un film documentario. Ma c'è anche dell'altro: le voci di corridoio parlano inoltre di una reunion prevista per il prossimo anno, in occasione del quarantennale dalla nascita della band. Benché il leader del gruppo abbia sottolineato: “Non ci possono essere reunion perché, non essendoci mai sciolti, non c’è niente da riunire”.

Checché ne dica il frontman, intanto era da parecchio che i componenti del gruppo punk italiano non si frequentavano (e addirittura c'è chi crede che non si parlassero nemmeno). Invece negli ultimi tempi sono tornati a collaborare, organizzando assieme una mostra e partecipando a un film documentario.
In più starebbero progettando uno spettacolo che alcuni ritengono possa essere una prova generale della reunion che si terrà nel 2024, in occasione del quarantennale dalla nascita dell’iconico ensemble punk.  

I CCCP si sono raccontati in un'intervista a Robinson

Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur hanno parlato di come si sono incontrati nuovamente dopo 33 anni dall'uscita di Epica Etica Etnica Pathos, ossia l'ultimo album come CCCP (lo specifichiamo perché ci sono state anche avventure come CSI).
I membri ufficiali della band ne hanno parlato in un'intervista concessa a Robinson, l’inserto del sabato del quotidiano La Repubblica.

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La mostra fotografica a Reggio Emilia


Il 12 ottobre 2023 a Reggio Emilia presso i chiostri di San Pietro sarà inaugurata una mostra fotografica intitolata “Felicitazioni! CCCP - Fedeli alla linea 1984-2024”. Poi, una decina di giorni dopo, il 21 ottobre ci sarà un evento ufficiosamente definito come “gran gala punkettone”.

Si terrà presso il Teatro Municipale Valli, sempre a Reggio Emilia. Alla domanda del giornalista di Robinson sull'eventualità di un prossimo eventuale grande concerto - di cui magari quel “gran gala punkettone” potrebbe essere la prova generale - i diretti interessati stanno sul vago. “Quello che deve accadere, accade”, dichiarano in maniera sibillina i componenti dei CCCP.

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Galeotto fu Il libretto rozzo dei CCCP

Ciò che ha riportato i membri della band a collaborare nuovamente è stata la ripubblicazione de Il libretto rozzo dei CCCP.

“Le prime avvisaglie sono state la ripubblicazione de Il libretto rozzo dei CCCP in cui io e Giovanni abbiamo scritto due nuove prefazioni”, spiega Massimo Zamboni nella recente intervista a Robinson. “Questa cosa ci ha portato a rileggere i testi e quindi ripensare alla storia. E poi c’è stata la proposta di partecipare a Kissing Gorbaciov, un film documentario sui concerti di alcuni gruppi italiani che il Comune di Melpignano aveva organizzato in Unione Sovietica nel 1989” (vi presero parte anche Piero Pelù e i suoi Litfiba, ndr).

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La mostra fotografica “non è la mostra di un gruppo musicale che è stato”

Annarella Giudici spiega che la mostra fotografica attesa per il prossimo autunno “non è la mostra di un gruppo musicale che è stato. C’è anche questo, ovviamente, ma è più la rappresentazione di un mondo di chi non si riconosce nella realtà attorno”. E Zamboni aggiunge che “non è una retrospettiva, ma in parte uno sguardo al presente e al futuro perché, per esempio, ci sono brani come Punk Islam che allora aveva un significato e nel contesto odierno finisce per averne un altro”. Giovanni Lindo Ferretti dichiara che, a parer suo, il mondo dopo tanti anni è ancora diviso in due, “e noi siamo, ancora una volta, dalla parte sbagliata”.

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Tornare vicini fisicamente ha fatto capire loro che assieme si trovano bene

“Questo incontro ci ha riportati vicini fisicamente e ci siamo resi conto di trovarci bene”, sottolinea Annarella Giudici, lasciando poi la parola nuovamente al collega Zamboni. “Il giorno dopo io e Annarella siamo andati dal sindaco di Reggio Emilia e dal direttore di Palazzo Magnani a proporgli una mostra e siamo usciti con un sì”, ha raccontato Massimo Zamboni.

In queste ore sul sito di Rolling Stone Italia si legge quanto segue:“Sette mesi fa pubblicavamo la prima foto della 'reunion' dei CCCP: Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella e Fatur di nuovo insieme per partecipare al documentario Kissing Gorbaciov. Zamboni e Ferretti ci avevano spiegato a ottobre che erano tornati a frequentarsi. Ora sappiamo che l’incontro tra i quattro ha dato vita a qualcosa di più”.

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Ci sarà una vera reunion oppure no?

Alle domande del giornalista Luca Valtorta su cosa c’è da aspettarsi da quella “Gran serata punkettona” attesa per il prossimo 21 ottobre, Giovanni Lindo Ferretti risponde: “non lo sappiamo ancora, ma sarà una serata di gala”.

E quando Valtorta chiede se c’è la speranza di vederli di nuovo suonare insieme, il frontman dice: “Come fai a togliere la speranza? Non ci possono essere reunion perché, non essendoci mai sciolti, non c’è niente da riunire”. E la collega Annarella Giudici consiglia: “bisognerà esserci”.

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Il documentario che ha riunito i membri dei CCCP

Si intitola Kissing Gorbaciov ed è il film documentario diretto da Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife.
Riporta indietro al 1988 in un remoto paesino del Salento, Melpignano, in provincia di Lecce, quando per la prima volta dei gruppi rock sovietici si esibiscono oltre cortina. Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell'85 come presidente del PCUS. All’alba dell'imminente caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento storico tale che il festival venne subito chiamato “Le Idi di Marzo”. La primavera successiva saranno alcune band italiane, tra cui i CCCP, a esibirsi in Unione Sovietica. Attraverso materiale d’archivio e testimonianze, Kissing Gorbaciov offre un racconto inedito dell’incredibile tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi fino ad allora divisi. E l’unico modo per comunicare era attraverso l’unico linguaggio universale, quell’esperanto che parla a tutti: la musica.
In Kissing Gorbaciov sono protagonisti, e ospiti d’eccezione, i CCCP – Fedeli alla Linea riuniti al completo dopo numerosi anni con la loro storica formazione, con Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Guidici e Danilo Fatur. Ci sono poi gli organizzatori di quel pazzo viaggio dalla Puglia a Mosca, il festival “Le idi di marzo” del 1988, ovvero Antonio Princigalli e Sergio Blasi (ideatore della Notte della Taranta in Salento). Compaiono anche gli artisti dell’epoca che si esibirono sul palco a Melpignano, come alcune tra le band sovietiche che parteciparono al progetto e gli italiani Wilko Zanni, fondatore dei RATS, e i Mista & Missis.

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Un documentario che ripercorre un'avventura on the road leggendaria

Il viaggio degli italiani verso l’Unione Sovietica avviene nel marzo 1989, imbarcandosi su un pericolante “Aereflot”. Arrivati in Unione Sovietica, le band si esibiranno in due concerti tra Mosca e Leningrado. Oltre ai CCCP, c’erano i Litfiba. La sera del 24 marzo 1989, all’interno del Sovincentr, un palasport alla periferia nord di Mosca, le band fecero furore.
Il documentario copre piu di 3.500 km tra Melpignano e San Pietroburgo, passando per la rossa Emilia e Mosca. Un viaggio di otto giorni tra Mosca e Leningrado che viene riproposto in un film di SMK Factory. Kissing Gorbaciov è scritto da Luigi D'Alife, Andrea Paco Mariani e Roberto Zinzi, per la regia di Andrea Paco Mariani e Luigi D'Alife.

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