Britney Spears, il marito contro il nuovo documentario di TMZ: "È disgustoso"

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In uno sfogo sui social Sam Asghari ha invitato i fan a non credere alla narrazione diffusa dal sito di news, che ha evidenziato presunti aspetti controversi della vita della popstar, dalle giornate trascorse in isolamento all'allontamento dei figli

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“Ho trovato assolutamente disgustoso che le persone che erano nella sua vita nel momento in cui lei non aveva voce in capitolo siano andate a raccontare la sua storia come se fosse la loro”. La scorsa domenica Sam Asghari, marito di Britney Spears, ha pubblicato nelle stories Instagram un video per criticare il nuovo documentario TMZ Investigates: Britney Spears: The Price of Freedom prodotto dal sito di news TMZ. Come riportato da Page Six, il documentario racconta aspetti controversi della vita della popstar americana, 41 anni, che lo scorso novembre è stata sottratta alla tutela legale del padre Jamie Spears.

UN RACCONTO OSCURO

Nel documentario il produttore esecutivo di TMZ Charles Latibeaudiere afferma che Britney trascorre la maggior parte del tempo in casa “in un isolamento virtuale”.  Secondo il direttore delle news Brad Appleton, la popstar "a volte guida su una tranquilla strada sterrata, parcheggia e medita”, mentre secondo il direttore editoriale Fabian Garcia “dorme molto. A volte dorme per giorni...dorme ininterrottamente per tre giorni, e poi non dorme affatto per quelli successivi”. Il fondatore del sito di news Harvey Levin descrive poi la presunta “fascinazione per i coltelli” di Britney, che “ha una paura mortale che qualcuno arrivi nel mezzo della notte, la leghi a una barella e la porti in un ospedale psichiatrico”, e scava nella sua presunta crisi matrimoniale. La produttrice di TMZ Katie Hayes, invece, parla dell’allontanamento dei figli Sean Preston e Jayden James, 17 e 16 anni, che non vedrebbero la madre da più di un anno. “Improvvisamente, dopo 15 anni quando lei è libera dopo tutte le manipolazioni, tutte le cose che ha subito, ora la mettete sotto una lente di ingrandimento e raccontate la sua storia? Non fatelo, e non credete a quello che leggete online” ha concluso Asghari nello sfogo sui social.

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