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Claudio Orfei cambia molti abiti per accendere My Wonderland: il video

Musica

Il brano è diventato un vero e proprio piccolo film che regala una panoramica sul mondo descritto nel brano

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Ciao, sono Claudio Orfei, un cantautore e compositore, nato Roma nel 1992. Vi presento oggi il videoclip di My Wonderland, brano di apertura dell’omonimo concept

album, composto da dieci tracce inedite, che racconta di un viaggio intorno al mondo, tra realtà e fantasia. Questo lavoro ha radici nel bisogno di rapportarmi alla realtà in modi non convenzionali, mosso dalla mia disabilità visiva e da altre caratteristiche che disegnano il mio essere, che ogni giorno mi regalano la possibilità di rileggere ciò che mi circonda tramite l’immaginazione, in un modo tutto mio. In questo album si intrecciano otto lingue, diverse culture e vari generi musicali: il jazz diventa un paio d’occhiali da indossare, la world music si trasforma in colori con cui dipingersi il viso, la canzone d’autore è una rosa, le cui radici si intrecciano con il contrappunto degli archi e il teatro diviene una grande stanza dei giochi in cui creare con libertà. Attraverso la maschera del Cappellaio Matto e altri riferimenti fiabeschi, ho iniziato a scrivere storie, partendo dalla mia, raccontando delle varie facce dell’amore, di canti di

resistenza e libertà e di limiti che diventano opportunità.

In My Wonderland ho voluto omaggiare la figura della donna, insieme ad alcune tra le artiste che da sempre ammiro, che sono per me il simbolo della forza e del genio femminile, tra cui: Maria Pia De Vito, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, Raffaela Siniscalchi e Susanna Stivali. In queste canzoni vi raccontiamo di supporto delle minoranze, di richieste di aiuto, di sogni nascosti e delle diversità che diventano punti di incontro tra singoli esseri umani e culture, per schierarci tutti insieme contro ogni forma di discriminazione.

Il videoclip di My Wonderland è un vero e proprio piccolo film che regala una panoramica sul mondo descritto nel brano. Ho indossato diversi abiti che rappresentano le attese immobili e le ricerche di spazi più fertili per coltivare il futuro.

Non è stato facile girarlo, ma, grazie al potere dell’immaginazione e alla passione che ci spinge a oltrepassare i diversi inconvenienti della vita, sono riuscito a interpretare questo personaggio, superando i miei limiti fisici. Insomma, a parte gli svenimenti sulla spiaggia del lago e le fragorose cadute nel bosco, è stato divertente!! Nel mio album ho voluto riservare una parte importante alla veste grafica: la mia musica

diventa immagine grazie alla preziosa collaborazione con l’artista-fotografo Claudio

Martinez che ha realizzato un surreale reportage fotografico.

My Wonderland è un progetto autoprodotto in cui mi sono preso la responsabilità di ogni singola scelta, pesando note e parole e guidando e ascoltando gli eccezionali musicisti che navigano con me in questo viaggio. Essere il produttore di me stesso mi ha reso libero, pagando però il prezzo del coraggio, dell’ossessione e delle attese. Tuttavia questo mi ha consentito di evitare le mode lontane dal mio sentire, per seguire solo quella che, secondo me, è la strada della Bellezza. Ho compreso così che per realizzare i propri desideri, bisogna solo organizzarsi.