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Dardust: "Duality Tour è il mio Personal Rave". LA RECENSIONE

Musica

Fabrizio Basso

Non un concerto ma una esperienza. Un viaggio lungo due ore in perfetto equilibrio tra emotività e ragione durante il quale la musica e le immagini si sposano in una unione perfetta

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Dal Big Bang a un tempo infinito. Non un concerto ma una esperienza a due velocità, quella dell'anima e quella della testa. Tra sentimento e ragione, a due velocità, corre Duality Tour, il nuovo onirico, fantasmagorico, immaginifico, spettacolo dal vivo di Dardust, ovvero Dario Faini. Quasi due ore in un mondo altro che l'artista ha diviso in due atti, Right Hemisphere e Left Hemisphere, divisi da una porta magica che mette in comunicazione i due emisferi e si chiama Petals (Exterior Night). Ho attraversato il tempo e lo spazio al Teatro delle Celebrazioni di Bologna.

Come Duality è, secondo me, l'album più bello e originale e coraggioso del 2022 nel mio elenco su Sky Tg24, il Tour che oggi lo porta in giro per l'Italia, e che per come è costruito meriterebbe un tour mondiale, ha ampie certezze di essere sul podio dei live 2023. Intanto due particolari che rendono l'idea della sensibilità artistica e umana di Dario Faini: all'ingresso viene consegnato il programma con non solo i nomi dei protagonisti, molti dei quali oscuri ma fondamentali, ma anche la scaletta dei brani. E poi a fine concerto, dopo i titoli di coda, l'artista raggiunge l'ingresso del teatro per firmare album, magliette e fare selfie. Lo fa in ogni città. Credetemi non è consueto. Quello che bisogna mettersi bene in testa è che Dario prima di tutto è un signore, una persona educata e rispettosa. Di quelle che oggi sono rare. Lo spettacolo...che dire anzi che raccontare...i petali virtuali che volano, le grafiche che ricreano lampi e tuoni, un cilindro magico che avvolge l'artista e il pianoforte, una tempesta primordiale, poi il manga runner, le citazioni di The Last Emperor di Ryuchi Sakamoto e poi Rondò Veneziano e di Tenebrae dei Goblin. Sul palco con Dardust, nel Left Hemisphere, Vanni Casagrande e Marcello Piccinini. Mi sento di dire che chi avrà la voglia e la sensibilità di vivere le due ore di live tornando a casa, se volgerà il suo sguardo indietro, vedrà il futuro tanto è siderale il viaggio di Duality Tour.

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