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E' morto Alberto Radius, fondò la Formula 3 e collaborò con Battisti e Battiato

Musica
©IPA/Fotogramma

Aveva 80 anni. La notizia è stata data dalla famiglia: si è spento dopo una lunga malattia. La sua carriera iniziò negli anni Cinquanta nelle sale da ballo

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Il rock italiano perde uno dei suoi grandi protagonisti. E' morto, a 80 anni, Alberto Raidus, chitarrista, cantautore e produttore. La triste notizia è stata comunicata dalla famiglia: “È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto”. I funerali si svolgeranno sabato a San Colombano al Lambro dove viveva.

Alberto Radius è entrato nel mondo della musica sul finire degli anni Cinquanta. Come quasi tutti quelli della sua generazione ha cominciato suonando nelle sale da ballo e dividendosi tra vari complessi, come si chiamavano allora. Poi c'è l'incontro con l'Equipe 84 e la sua chitarra diventa protagonista di una stagione musicale ribattezzata progressive. Con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi fonda la Formula 3, prodotta dalla Numero Uno, l'etichetta di Lucio Battisti. Non abbandona però il suo progetto da solista. Ma quella che oggi viene maggiormente ricordata è la carriera di session man che lo vedo protagonista, tra le altre nel brano Nel sole di Al Bano e ne Il tempo di morire di Lucio Battisti; con Franco Battiato collabora a L’era del cinghiale bianco, Patriots e La voce del padrone. Lo troviamo poi al fianco di Marcella Bella, Alice, Milva, Patty Pravo, Alberto Camerini, Giuni Russo e vanta anche una collaborazione con Stevie Wonder.