Il direttore artistico e conduttore del Festival racconta la telefonata avuta col cantante che nella prima serata si è reso protagonista dello sfogo sul palco, distruggendo le rose della sua scenografia. E spiega: "Avrebbe dovuto dare un calcio, ma il problema tecnico lo ha innervosito". L'artista pubblica un post su Instagram
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“Blanco si scusa, non chiede di essere capito ma perdonato“. Così, nella conferenza stampa della seconda giornata, il direttore artistico e conduttore del 73° Festival di Sanremo (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG DELLA SECONDA SERATA) prova a chiudere il caso che ha caratterizzato la prima serata della nuova edizione della kermesse canora, quello che ha visto protagonista Blanco, vincitore lo scorso anno insieme a Mahmood, distruggere i fiori messi sul palco per la sua esibizione da solista a seguito di un inconveniente tecnico. “È consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto”, ha detto Amadeus.
Il post su Instagram
Scuse confermate dal cantante anche attraverso un post sul suo profilo Instagram. "Chiedo scusa alla città dei fiori" è la breve didascalia che accompagna la foto di un foglio di carta scritto a penna. Una lettera con cui Blanco ammette il suo errore: "Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo... e qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto... Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi... rido, rido, rido, rido, rido, rido e grido. Perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia".
"Era previsto dovesse dare un calcio alle rose"
Ma cosa è successo esattamente sul palco? Lo sfogo di Blanco su quei fiori era previsto o no? A fine serata Amadeus aveva detto che il cantante si sarebbe dovuto rotolare sopra i fiori, in conferenza stampa, l’8 febbraio, ha aggiunto un dettaglio in più: “Era previsto che dovesse dare un calcio alle rose”, ha detto. Un calcio, rotolarcisi sopra, un po’ sulla scorta di quello che avviene nel videoclip della canzone L’isola delle rose, una performance che è evidentemente degenerata quando l’artista ha provato a comunicare di non sentire la sua voce in cuffia. "A 19-20 anni capita di fare qualcosa che non vorresti fare – ha aggiunto Amadeus -. Accettiamo le sue scuse con serenità. Non è stata una gag andata male. Ci sono stati problemi tecnici e ha scatenato la sua rabbia sui fiori. Ha sbagliato e lo sa per primo".
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IL SINDACO DI SANREMO: "CI VUOLE RISPETTO PER IL LAVORO DI TUTTI"
In conferenza stampa ha parlato anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, stigmatizzando l’accaduto: "Sanremo è la città dei fiori, conosciuta in tutto il mondo. Dietro agli addobbi, ai bouquet ci sono anni di lavoro, come ci sono anni di lavoro per creare canzone: è arte come tantissime altre cose – ha detto -. Ognuno di noi ha fatto stupidaggini da giovane, a volte basta chiedere scusa. Ci vuole rispetto per il lavoro di tutti".