Schnitt e Gianluca Sibaldi ci portano nella dimensione Scanaudience: il video

Musica
Credit Kim Sarah

Un dispositivo elettronico Extrascan creato dagli artisti "legge" oggettI, architetture o esseri viventi nei loro elementi formali e li traduce in suono e immagini video. Una barra luminosa proiettata sul pubblico legge le caratteristiche di ogni persona e generando suoni e immagini contribuisce allo sviluppo di una nuova dimensione visiva e sonora diventando protagonista della performance

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO DEGLI ARTISTI

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In queste immagini vediamo alcuni momenti tratti dalla performance audio-video SCANAUDIENCE rappresentata al LEV FestIval 2019 in Spagna, alla Philharmonie de Paris per la Biennale Némo 2021 e al Mutek Festival a Montreal nel 2022. SCANAUDIENCE è una performance basata sulla scansione del pubblico in tempo reale. Questo progetto utilizza la rete di software “Extrascan” che abbiamo appositamente sviluppato. In pratica è un sistema digitale di scansione in grado di "leggere" le caratteristiche di qualsiasi oggetto, architettura o essere vivente e tradurli in suono e immagini video.

SCANAUDIENCE si basa sulla proiezione di una sequenza di linee orizzontali e verticali in movimento che attraversano il pubblico presente in sala. Le linee luminose agiscono come quelle di un normale scanner per documenti, leggendo le caratteristiche di ogni singolo spettatore, come il colore, le dimensioni, le forme. Oltre alla funzione tecnica di rilevamento si crea una sorta di coreografia luminosa in continua evoluzione. I passaggi sono inizialmente lenti per poi svilupparsi in progressive accelerazioni, creando sullo schermo un susseguirsi di trame astratte in

contemporanea con la generazione del suono. In alcuni momenti la scansione viene circoscritta a dei dettagli particolareggiati del pubblico, evidenziando così anche il contributo del singolo spettatore. In altri interrompiamo il susseguirsi delle linee con brevissimi flash che illuminano il pubblico nel suo insieme, come un reset che riporta allo stato iniziale la memoria visiva. Quattro camere digitali da noi progettate seguono il movimento delle linee e inviano i dati della scansione ai computer che si trovano sul palco. Tramite i nostri software questi dati vengono trasformati in suoni e immagini, utilizzando algoritmi che possiamo controllare e modificare durante la performance. Ognuno di noi si occupa di gestire una parte del software e di mixare i

suoni e le immagini che sono generati in tempo reale. Il risultato dell’elaborazione delle immagini viene proiettato sullo schermo, e l’elaborazione sonora viene diffusa in sala. In questo modo ogni persona genera elementi visivi e sonori originali, portando il proprio e unico contributo, diventando il vero protagonista. Il pubblico può anche interagire attivamente con la scansione. Ad esempio, con il movimento del corpo o delle braccia ognuno può generare variazioni rilevanti nell’immagine e nei suoni e quindi influenzare ulteriormente l’evoluzione della performance. Ogni individualità trova così il suo spazio in una espressione collettiva, invertendo di fatto il ruolo convenzionale tra l’artista e il pubblico. Per esempio durante la performance di Montreal il pubblico ha interagito molto attivamente con la scansione. Vedevamo dal palco mani alzate e addirittura una coppia che si baciava per vedere l’effetto sullo schermo. Ed è proprio questa reazione diretta del pubblico che completa il nostro lavoro.

Per noi, ogni volta che rappresentiamo SCANAUDIENCE è una nuova esperienza, un contatto diretto con persone di nazionalità, cultura e costume diversi. Uno scambio sensoriale che attraverso lo scanner contribuisce all’utopia di un suono universale. SCANAUDIENCE ha aperto il LEV FestIval 2019 in Spagna, è stato presentato alla Philharmonie de Paris per la Biennale Némo 2021, al Mutek Montreal 2022 festIval, all’ACT Festival 2022 in Corea del Sud.

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