Venezia, cancellato il concerto alla Fenice della pianista filo Putin Valentina Lisitsa

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©Getty

La musicista di fama mondiale non ha mai nascosto le sue idee politiche e a maggio ha tenuto un concerto nella Mariupol occupata dai russi, vicino alle rovine del teatro distrutto. Dopo un tweet che segnalava la sua esibizione, sui social sono esplose le critiche, e gli organizzatori hanno quindi deciso di annullare l’evento spiegando che “la musica e la cultura devono unire i popoli e non dividerli”. L’artista ha replicato: “La musica e l’arte sono al di sopra della politica”

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Alla fine, dopo molte polemiche, il concerto al Teatro La Fenice di Venezia di Valentina Lisitsa è stato cancellato. La pianista di origine ucraina in passato ha espresso posizioni filo Putin, e questo ha scatenato la rabbia sui social dopo l'annuncio dell'evento, organizzato da Musikamera alle Sale Apollinee. A decidere lo stop sono stati proprio gli organizzatori: "La musica e la cultura devono unire i popoli e non dividerli", ha detto all'Ansa la presidente di Musikamera Sonia Finzi, precisando che la sua associazione si è sempre dichiarata super partes. Estraneo alla vicenda invece il teatro veneziano che prestava solo le sale.

Le polemiche sui social

Tutto è iniziato con un tweet di Mariia Kramarencko, riporta Il Corriere del Veneto: “Questa è Valentina Lisitsa e pare che stia per fare un concerto al prestigioso Teatro La Fenice di Venezia. È conosciuta per le sue posizioni pro Putin e ha perfino fatto un concerto in maggio nella Mariupol occupata”. Un post che ha fatto il giro del mondo scatenando la polemica che ha portato, alla fine, alla cancellazione del concerto. Sotto attacco le posizioni della pianista di fama mondiale, che non ha mai nascosto di disapprovare la linea di Kiev, tanto che alcune cancellazioni c’erano già state, ad esempio a Toronto.

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Finzi: “Non eravamo a conoscenza del suo attivismo politico”

“Non eravamo a conoscenza del suo attivismo politico e delle polemiche che la coinvolgevano - ha detto a Il Corriere del Veneto Sonia Finzi - sono molto rammaricata e in imbarazzo. Abbiamo scritto alla pianista, le abbiamo detto che abbiamo ritenuto di rinviare il concerto in altri momenti in cui commenti e osservazioni nei suoi confronti potranno essere mossi esclusivamente da pensieri di carattere artistico e non politico”. Valentina Lisitsa non ha preso bene la notizia, e ha risposto a Musikamera che “la musica e l’arte sono al di sopra della politica”.

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