Il musicista è scomparso a 65 a causa di una malattia. Negli anni Ottanta fu tastierista dei Matia Bazar, e per il gruppo ideò il sound elettronico che caratterizzò molti brani
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di Mauro Sabbione, compositore e pianista che ideò il sound elettronico dei Matia Bazar, dei quali fece parte negli anni ’80, prima di diventare il tastierista dei Litfiba. Sabbione è morto nella serata del 21 dicembre a soli 65 anni, a Milano, a causa di una malattia.
Mauro Sabbione, la scomparsa
A dare la notizia della morte di Mauro Sabbione è stato l’Adnkronos, per cui il musicista negli ultimi anni curava le Pagelle del Festival di Sanremo. Sabbione lascia la moglie Simona Greco e le due figlie, avute da un precedente matrimonio, Zoe e Morgana. Come riferito dall'Adnkronos, l'artista è morto a 65 a causa di una grave malattia che lo aveva colpito nell'ultimo anno.
approfondimento
È morto Terry Hall, cantante della band The Specials
Mauro Sabbione, la carriera
Mauro Sabbione è nato a Genova il 17 aprile del 1957 e qui si è diplomato al conservatorio Niccolò Paganini. Dall'aprile 1981 all'aprile 1984 ha fatto parte dei Matia Bazar, subentrando a Piero Cassano in qualità di tastierista; per il gruppo contribuì alla composizione di brani come Zeta, Astra, Palestina, Scacco un po' matto, Bambini di poi, Casa mia e altre come Elettrochoc, o Intellighenzia. La sua firma però non compare tra gli autori, perché all'epoca non venivano considerate melodie i ponti, gli intro e le parti finali. Mauro Sabbione è stato anche tastierista dei Litfiba, storico gruppo di Piero Pelù, e ha partecipato alle incisioni di El diablo, Live on Line e Insidia. Sabbione ha anche collaborato nelle vesti di arrangiatore/produttore con diversi altri gruppi italiani come i Modà, Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Stellerranti, Garbo, Belzer, Mirage. Il musicista fondò anche, insieme alla contralto Cinzia Bauci, il gruppo interdisciplinare Melodrama, che nel 1990 prese il nome di Ensemble Mediterraneo, con il quale produsse numerose opere, fra cui Saudade Che Guevara, dedicata al trentennale della scomparsa di Ernesto Guevara De la Sierna e premiata come migliore opera multimediale del 1997 a Cuba. Nel 2003 uscì un nuovo cd di Sabbione, Gramsci Bar, a cui seguì un lungo tour con numerosi ospiti. Il suo ultimo tour fu Tango nel fango, la prima serie di concerti che mescolavano video e pianosolo, dedicato all'epopea elettronica degli anni 80 dei Matia Bazar. Negli ultimi anni, Sabbione, che con i Matia Bazar partecipò al festival di Sanremo del 1983 con Vacanze romane, curava le pagelle del Festival per l'Adnkronos, in una rubrica che aveva accettato di intitolare con grande autoironia Il fu Matia Bazar.
