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Se mi vuoi, il video del brano di Diodato nella colonna sonora di Diabolik

Musica

Manuel Santangelo

Il cantante ha creato un brano dall’atmosfera vintage e dalle suggestioni quasi “bondiane” per il secondo film dei Manetti Bros dedicato al celebre antieroe. Se mi vuoi (con il suo videoclip altamente evocativo) rappresenta solo l’ultimo esempio di come Diodato abbia davvero un rapporto speciale con il mondo del cinema

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Cosa accadrebbe se James Bond si chiamasse Giacomo Bondi e fosse un nostro connazionale? Difficile fare previsioni. Probabilmente però non ci stupiremmo se, in questo universo parallelo in cui 007 beve Campari, a fare la canzone-simbolo dei suoi film ci fosse Diodato e non Adele o Billie Eilish. Non venga vista come una diminutio dal cantante di origine tarantina sapere che la sua Se mi vuoi, creata per valorizzare ancora di più la colonna sonora di Diabolik - Ginko all’attacco!, (QUI TROVATE LA RECENSIONE DEL FILM) ha quello stesso sapore elegante e raffinato di certi temi storici creati per le avventure cinematografiche del personaggio nato dalla penna di Ian Fleming.

DIODATO E DIABOLIK, UN INCONTRO FELICE

In Italia non “produciamo” agenti segreti ma piuttosto sfaccettati ed enigmatici antieroi, comunque  ugualmente degni di aprire una fruttuosa saga anche sul grande schermo. Se mi vuoi sta benissimo nella soundtrack del secondo film dei Manetti Bros dedicato al personaggio inventato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani. Il video della canzone, in cui vengono alternate immagini del film all’esibizione di Diodato in un elegante completo total-white, non fa che rafforzare l’impressione che l’eroe dei fumetti e l’autore di Fai rumore si incontrino benissimo sulle note di questo particolare brano. Se mi vuoi è una canzone dal sapore quasi vintage, come le avventure dello stesso Diabolik. Arriva da una dimensione senza tempo ma comunque vicina a noi, esattamente come le vicende del film, invitando quasi a seguire i protagonisti di film e canzone nella loro dimensione. L’ultima fatica di Diodato sembra già davvero piacere al pubblico, tanto da aver spinto il cantante a ringraziare pubblicamente su Instagram tutti coloro che stanno apprezzando il suo lavoro: “Grazie per tutti i vostri messaggi, le vostre condivisioni, il vostro affetto. Sono davvero felice che Se mi vuoi vi piaccia e mi riempie di gioia vederla diventare parte delle vostre giornate, delle vostre vite”

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Un Diodato al cinema

Se mi vuoi è una canzone sul desiderio, sulla voglia di raggiungerlo a ogni costo che richiama pure volutamente l’indole del protagonista della pellicola. “Scrivere questo brano mi ha dato la possibilità di affondare le mani nella mutevole materia del desiderio, di provare a tracciarne i chiaroscuri, a delineare i sussulti di una fiamma che brucia”, ha detto in sede di presentazione del brano Diodato. Il cantante si è calato perfettamente nel mondo di Diabolik, non solo attraverso questa canzone dai chiari riferimenti alle sonorità degli anni Settanta. Il vincitore di Sanremo 2020 è stato così coinvolto nel progetto da apparire anche in un cameo nella pellicola in veste di attore. D’altronde, ascoltando la musica di Diodato, è impossibile non percepire la passione per il grande schermo. Le sue canzoni sono piene di immagini cinematografiche e, già prima di questo piccolissimo ruolo in Diabolik, era apparso anche nel musical Un’avventura (dove, ironia della sorte, vestiva i panni di un discografico). Il rapporto tra l’artista e la settima arte è vivo, tanto da far diventare Se mi vuoi solo l’ultimo di una serie di brani del cantante “pensati” apposta per accompagnare un film. Già Che vita meravigliosa un paio di anni fa aveva infatti fatto un figurone nel dare musicalità alle immagini girate da Ferzan Özpetek per La dea fortuna. Senza dimenticare L’uomo dietro il campione (tema del film su Baggio Il Divin Codino) e quella cover di Amore che vieni, amore che vai inserita nella colonna sonora de Gli anni felici quasi dieci anni fa. Una cosa è certa: se la carriera di Diodato fosse un film sarebbe davvero un’opera interessante da guardare (e non solo).

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