La canzone è stata scritta per il film Io sono l’abisso e accompagna una scena in cui la protagonista si trova coinvolta in una situazione molto difficile, dalle conseguenze molto dure, e anche per i titoli di coda
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE
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C’è un luogo in cui le contraddizioni non solo coesistono, ma vivono da protagoniste: è il luogo della coscienza, labirinto in cui si possono nascondere i colori più scuri dell’animo umano e in cui a volte è facile smarrirsi. E’ l’acqua l’elemento vitale che circonda il labirinto, in cui il protagonista del video riflette e si riflette, scomponendosi e ricomponendosi in un percorso di consapevolezza che porta a interrogarsi e a tentate di risolvere gli opposti che muovono i fili della sua come della nostra esistenza e che possono risolversi nell’amore, come nella morte. O forse in tutti e due allo stesso tempo. Il viaggio diventa specchio delle relazioni in cui si
riflettono gli opposti, l’abisso dell’anima come terra di contrasti che non ha vincitori né vinti, ma solo i toni lividi della luce dell’alba. “La mia Queen” è la canzone originale che abbiamo scritto per il film “Io sono l’abisso” di Donato Carrisi, per una scena in cui la protagonista del film si trova coinvolta in una situazione molto difficile, dalle conseguenze molto dure, e anche per i titoli di coda del film. L’obiettivo era scrivere un pezzo che si distanziasse dal resto della colonna sonora, che è strumentale e molto intimista: doveva diventarne un po’ “l’anima nera”. Allo stesso tempo però doveva poter vivere di vita propria anche fuori dalla contingenza stretta della scena per abbracciare un arco più ampio e astratto dove i colori neri del “buio” si potessero universalizzare e declinare sotto la luce tridimensionale delle emozioni. Shoker MC, che ha interpretato la canzone, si muove quindi negli spazi reali o metaforici del film sviluppando un viaggio in parallelo che è racconto di elaborazione, sintesi di un percorso di luci e ombre, di quei contrasti profondi che spingono il gioco delle relazioni fino alle
conseguenze più estreme e distruttive, oltre che autodistruttive. Nello sviluppare questo percorso in forma di dialogo con se stessi, si è scelto di puntare il fuoco della metafora su quel lato del prisma che è ancorato all’emotività che la sensazione di perdita genera, che è tanto più forte quanto più grande e inaspettato è ciò che si sta lasciando, a tal punto dal mandare all’aria tutti i piani, come l’uragano che secondo la teoria del caos origina da un battito d’ali di una farfalla. E’ stato interessante integrare il linguaggio rap, centrato tipicamente su un materiale che fa della rima e del ritmo i suoi punti di forza, in un ambiente musicale immaginifico e visionario che è territorio tipico della colonna sonora, in grado, se utilizzato correttamente, di amplificare quelle sensazioni di familiarità, profondità e immediatezza che solo il materiale tipicamente evocativo legato al mondo cinematografico sa dare. “La mia Queen” è interpretata da Shoker MC ed è scritta da Fabrizio Campanelli, Vito Lo Re e
Fabio Riccio; il videoclip è curato e prodotto da Fabrizio Campanelli, Vito Lo Re e Nunzia Bottalico per Candle Studio.