Eleonora Bianchini, c'è un angelo volato in cielo in Ere: il video

Musica

L'idea del brano è di Neney Santos, papà del bambino e percussionista brasiliano. Prezioso featuring di Mario Venuti

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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“Ere”, parola che nella lingua indigena Yoruba significa “bambino”, è un brano che è

stato scritto per un piccolo angelo volato in cielo, Lucas. Neney Santos, suo papà,

percussionista brasiliano, mi propone di scrivere insieme una canzone che

celebrasse la sua vita, nasce così ERE. Neney, che collabora con Mario Venuti da molto tempo, glielo fa ascoltare, ERE si impreziosisce così della sua voce e del calore della sua casa. Il video viene quindi girato a Catania, Mario ci apre le porte della sua abitazione, e il suo salotto diventa scenario contenitore delle note di ERE. Il bianco, colore dei nostri vestiti, richiama la purezza, un colore neutro in cui coesistono perfettamente i nostri mondi, ognuno diverso ma in connessione tra loro grazie all’amore per il Brasile e la musica brasiliana.

ERE è un brano che arriva al cuore di chi lo ascolta, parla di amore incondizionato, di quel sentimento che ha bisogno ancora di accudire e proteggere afferrandosi allo

spirito di chi lascia questo mondo troppo presto. Il video tenta di narrare come la

musica possa essere anche un mezzo di “purificazione” per gli esseri umani che

provano ad avvicinarsi ad un candore spirituale, come succede nelle cerimonie di

Candomblé, religione afro brasiliana in cui si onora l’energia vitale presente in tutte

le cose e nelle persone.

All’inizio del video Neney entra in casa, un luogo dove sa che troverà delle persone con cui può condividere e trasformare il dolore, il percorso da fare è quello di

liberazione, contemplazione e di evocazione attraverso la musica che si fa insieme; la vita è piena di momenti da vivere, da cogliere come si fa con una rosa, che con il suo splendore si rende molto attraente agli occhi, si stabilisce così con essa una connessione, con entusiasmo si va per afferrarla, ma ecco che le spine feriscono e delusi, se ne accusa l’improvviso dolore. Oggetto altrettanto importante che appare nel video è lo specchio, l’unico strumento che riflette spietatamente la nostra

immagine e soprattutto i nostri occhi in cui tutto è racchiuso, e nonostante non sia

facile, si resta fermi lì davanti, si osserva con onestà la propria angoscia e la si

accoglie con coraggio. La vita è forte, è tenace, la luce che squarcia la stanza verso

la fine del brano è simbolo di tutto questo, e la musica è una delle sue più grandi

alleate.

Un grazie ai musicisti che, con la loro interpretazione, hanno regalato a ERE tanta

profondità e sensibilità, Natalio Mangalavite al piano, Alessandro Marzi alla batteria,

Daniele Basirico al basso elettrico, grazie ad Enrico Furzi, La Strada Recording

Studio, per la registrazione ed a Salvo Bruno Dub per il remix. Un grazie particolare

a Franco Barresi che ha curato le riprese e la regia del video riuscendo a tessere

con grande delicatezza e carattere le immagini di una trama non semplice da

raccontare. Last but not the least il riconoscimento più speciale va a Mario Venuti per averci messo un pezzetto importante del suo cuore.

ERE credits

Eleonora Bianchini (voce e chitarra)

Neney Santos (percussioni)

Alessandro Marzi (batteria)

Natalio Mangalavite (piano)

Daniele Basirico (basso elettrico)

Mario Venuti (special guest)

Registrato a: La Strada recording studio di Enrico Furzi

Remix: Salvo Bruno Dub

Regista e direttore delle riprese video: Franco Barresi

Illustrazione copertina del singolo: Priscilla Bei

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