E' l'appuntamento italiano che è diventato un must e si svolge la notte del 31 ottobre a Ferrara Fiere con la formula del one-day festival. Tra i protagonisti Fabri Fibra e Jeff Mills
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Da anni si etichetta Halloween come il Capodanno d’Autunno, un prefestivo che con il
tempo è diventato un momento imprescindibile per chi voglia andare a sentire il proprio dj preferito. Un appuntamento italiano che è diventato un must più di tanti altri per la notte del 31 ottobre si chiama Monsterland, che quest’anno torna a Ferrara Fiere nella modalità che gli è più congeniale, quella del one-day festival.
In un’area di 20mila metri quadrati sono previsti cinque stage, un luna park horror,
un’area food ed una dedicata al make up, perché a Monsterland l’ingresso è consentito esclusivamente ad un pubblico maggiorenne e dotati di un adeguato dress code, da intendersi come un look appropriato ma anche soltanto con un adeguato filo di trucco a tema.
Sul fronte musicale, due i nomi su tutti che spiccano a Monsterland: Fabri Fibra e Jeff
Mills. Fabri Fibra con il suo ultimo album “Coas” ha ribadito il suo ruolo di riferimento nella scena hip hop e rap; Jeff Mills è uno degli indiscussi pionieri della musica techno, che ha saputo come pochissimi altri elevare ai massimi livelli. Basti pensare in questo senso a uno dei suoi ultimi progetti, The Parodox, elettro-jazz presentato all’ultimo Festival Jazz di Montreaux o alla sua capacità di accompagnare le proiezioni dei film anni trenta di Fritz Lang con colonne sonore realizzate live.
Gli artisti e gli stage del festival ferrarese sono stati concepiti in modo da soddisfare gli appassionati di ogni genere musicale: non soltanto rap e techno quindi, ma anche spazio a musica più mainstream e radiofonica grazie allo stage di Random e sonorità più latine e urban grazie a Mamacita, per tacere di dj come Francesca Lombardo e Richy Ahmed, entrambi da anni protagonisti in alcune delle più importanti console internazionali: a Monsterland la proposta musicale elettronica è davvero a 360 gradi, in modo che nessuno possa sentirsi escluso.