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Coez porta dal vivo "From the Rooftop" a Roma e Milano

Musica

Manuel Santangelo

L’uscita del secondo capitolo del progetto acustico verrà celebrato in due live speciali. Gli appuntamenti da segnare sul calendario sono il 17 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 21 all’Auditorium della Conciliazione di Roma, due luoghi dove il cantante non si è mai esibito prima

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I due concerti speciali per celebrare l’uscita di From the Rooftop 2 si terranno in luoghi inconsueti e inediti per Coez e i suoi fan, anche se non sono in programma live sui tetti (come il titolo potrebbe far pensare). È stato lo stesso artista ad annunciare, a pochi giorni dall’uscita del nuovo capitolo del progetto acustico, due eventi ad hoc per valorizzare l’ultima fatica.  I due appuntamenti speciali sono in programma il 17 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 21 all’Auditorium della Conciliazione di Roma, due location in cui il cantautore non si è mai esibito prima in carriera e che sembrano perfette per restituire il feeling intimo dell’intero lavoro.

A grande richiesta

From the Rooftop 2 è stato un seguito chiesto a gran voce in primis dagli stessi fan di Coez. L’artista aveva brevettato la ricetta acustica per omaggiare i suoi inizi e le sue radici artistiche ormai sei anni fa, prima  che il successo di Faccio un casino completasse definitivamente la svolta pop dell’artista. From the Rooftop era nato come una serie di video, un concept anche spartano in cui il cantante alternava suoi successi a cover di autori contemporanei (Calcutta) e grandi classici della musica italiana (vedasi Incredibile romantica di Vasco Rossi o Altri lidi degli Uomini di Mare). Dopo più di un lustro la formula non viene semplicemente ripetuta ma migliorata. Se nel 2016 tutto era stato registrato con una chitarra acustica e una loop station oggi si respirano ambizioni maggiori: una vera e propria band arricchita persino da un violoncello ha registrato tutto in presa diretta, rendendo sempre spontaneo un suono che però arriva all'orecchio più corposo. Maggiormente corposa è d’altra parte pure la lista degli ospiti: se nel primo capitolo c’era solo l’amico di una vita Gemello stavolta a partecipare ci sono ben due artisti come Frah Quintale e Ariete. Il primo rilegge insieme a Coez una sua hit del 2017, Nei treni la notte, mentre la giovanissima cantautrice romana rilegge con il collega uno dei brani più amati dell’ultimo disco del padrone di casa: Margherita.

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Sarà sempre bello

Per stessa ammissione di Coez From the Rooftop è nato già dall’inizio con l’intenzione di aprire una finestra verso “altri lidi” musicali, anche attraverso riletture di pezzi altrui. Il singolo di lancio di questo bis è forse proprio per questo una cover di Fuori Orario, dodicesima traccia di quel Vero che nel 2015 è stato un album fondamentale per la scena rap italiana. L’autore Gué Pequeno ai tempi creò un lavoro dal respiro davvero internazionale, appoggiandosi a produttori soprattutto francesi e collaborando con nomi importanti Oltreoceano (non a caso si trattava del primo album di Gué distribuito dalla leggendaria Def Jam Recordings). Non si può dire che i fan di Coez, soprattutto quelli della prima ora, siano a digiuno di rap. D’altronde lo stesso cantante ha mosso in quella scena i primi passi, presentando opere importanti per il genere come Figlio di Nessuno o i lavori con i Brokenspreakers. Presentare però il nuovo progetto con Fuori Orario non solo invita a riscoprire la storia di un mondo, quello hip-hop, dove anche solo sette anni equivalgono a un’era geologica ma aiuta al contempo a trovare un collegamento tra il vecchio e il nuovo Coez. La rilettura di questo recente classico, cui ha partecipato anche lo stesso Gué, spiega benissimo lo spirito che pervade tutta l’operazione e non è escluso che altre cover (addirittura più coraggiose) non vengano riproposte dal vivo nelle due date. È stato lo stesso autore di Le luci della città a farci venire l’acquolina in bocca, anticipando che è in preparazione per i due concerti: “un set apposito, con i brani usciti nei 2 volumi di FTR più qualche altra chicca riadattata”

D’altronde con Coez, per citare uno dei suoi ultimi successi, è “sempre bello” anche così, anche quando non si sa esattamente cosa aspettarsi.

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