Serj Tankian dei System of a Down fa uscire il nuovo singolo The Race

Musica

Manuel Santangelo

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Il frontman dei System of a Down ha pubblicato un brano inedito che è il secondo estratto del nuovo progetto solista “Perplex Cities", in uscita il prossimo 21 ottobre

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Serj Tankian non è solo una delle voci più versatili della storia del metal. Con la medesima disinvoltura con cui è in grado di passare dal falsetto al growl, il frontman dei System of a Down è infatti capace di provare pure nuove strade come artista. Lo dimostra anche nell’ultimo singolo The Race, seconda anticipazione del nuovo album Perplex Cities. Un brano che ci conferma la strada che vuole prendere Tankian, ponendosi nel solco del primo estratto Pop Imperialism.

Qualcosa di diverso

Serj Tankian aveva anticipato grandi sorprese per i suoi fan, annunciando il disco in uscita il 21 ottobre come un lavoro completamente diverso da tutto ciò che aveva prodotto in passato. The Race mantiene le promesse e si presenta come una traccia dalle inedite suggestioni elettroniche, al pari del singolo precedente Pop Imperialism. Anche qui le nuove sonorità non appesantiscono tuttavia la struttura della canzone, dando vita a un esperimento sonoro curioso, che riesce ad essere al contempo “più leggero e più profondo in termini di scrittura musicale”. L’inimitabile voce del cantante fluttua su un tappeto sonoro che mischia echi futuristici ed espliciti richiami al passato, in particolare alla tradizione musicale armena cui Tankian è da sempre attento anche per valorizzare le sue origini. Non a caso, tanti dei progetti iniziati negli ultimi anni hanno coinvolto in qualche modo il Paese in cui l’artista ha le proprie radici. Basti pensare in questo senso alla sua colonna sonora per il documentario I Am Not Alone del 2019, incentrato sulla figura di Nikol Pashinyan all’interno della rivoluzione armena dell’anno prima. Un lavoro che ha lasciato tracce facilmente riscontrabili in brani come The Race.

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Un artista completo

La voglia di sperimentare di Tankian non si limita tuttavia alla sfera musicale. Dal 9 ottobre è aperta a Los Angeles Shapeshift: A Dynamic Dive Into Diversity, una mostra che esplora la vena creativa del cantante qui in veste di artista visivo. Serj Tankian giura di portare nei suoi dipinti la stessa vena anticonformista e stimolante presente nella sua musica: “Dipingo allo stesso modo. Non guardo cosa fanno le persone, non dipingo entro i parametri. Faccio quello che il mio intuito mi dice di fare. Quando sono davanti alla tela, sono libero come artista. Le mie mani vanno dove sentono di dover andare, non so cosa sto facendo. Ma non so del tutto cosa sto facendo nemmeno quando creo musica”, ha raccontato con modestia l’artista. Ogni opera è accompagnata da una partitura musicale creata ad hoc, che può essere ascoltata mentre si ammirano i dipinti grazie alla app Arloopa.

Arloopa è fondamentale anche per fruire al meglio dell’ultimo singolo e in generale di tutto Perplex Cities. L’app permette infatti pure di godersi una nuova e poco scontata presentazione dei brani, lanciati e spiegati direttamente dallo stesso Serj Tankian attraverso l’uso della realtà aumentata. “Cerco sempre di creare modi nuovi e interessanti per entrare in contatto con le persone attraverso la mia musica. Abbiamo realizzato dei video fantastici per l'ultimo EP Elasticity quindi volevo provare qualcosa di diverso per Perplex Cities”, ha spiegato l’autore di Chop Suey! che così potrebbe apparire nella vostra stanza, o almeno darvi quella sensazione attraverso un banale smartphone. Si tratta sicuramente di un’esperienza straniante ma anche “intima e diversa”, come suggerisce il cantante. D’altronde chi di noi non ha mai desiderato di avere la propria rockstar preferita in salotto, pronta a fare due chiacchiere?

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