Boison, non fa Soltanto Rumore il nostro silenzio interiore: il video

Musica

Il brano trasmette il senso di alienazione che si prova quando si vive un qualcosa di non corrisposto, che sia un’amicizia

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Il progetto Boison nasce nel 2020 dall’incontro tra me, Ivan Boison, classe 93’ e Nicola Cursio, classe 92’. Ho conosciuto Nicola al “Saint Louis College of Music” di Roma, dove abbiamo studiato per il corso di laurea in “Sound Engineering”. Tra noi due si è sviluppata fin da subito un’intesa artistica che ha visto la sua genesi quando presentai a Nicola alcune idee di brani ancora in fase embrionale. Tutto ha preso forma, poi, grazie all’incontro con due figure fondamentali, Ivan Antonio Rossi e Michele Bitossi, che hanno permesso di portare il progetto ad un livello superiore. Con “Soltanto Rumore” vogliamo trasmettere il senso di alienazione che si prova quando si vive un qualcosa di non corrisposto, che sia un’amicizia, un amore, un sentimento, o qualsiasi altra cosa su cui si sperava di poter contare. Lasciarsi trasportare dalla notte, in una città che non dorme mai, ma che allo stesso tempo ci fa sentire soli, immersi in un silenzio che ha del terapeutico. “Là fuori c’è soltanto rumore”, ma in alcuni momenti suona più forte il silenzio che abbiamo dentro.

Il brano si presenta in una veste Pop Rock, con un arrangiamento composto da chitarre e batteria, che si ripetono in un tappeto ritmico proprio per rappresentare la frenesia della vita vissuta da noi tutti al giorno d'oggi, ed i synth, che contornano il

tutto come se fossero delle luci in una città notturna. La produzione artistica è stata curata da Ivan Antonio Rossi, che ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta dei suoni, attraverso le fasi di registrazione, mix e master, e ancora prima, in fase di pre-produzione, nella definizione dell'arrangiamento finale. Molto importante è stato anche il contributo di Alessandro Deidda, che ha suonato le batterie per questo brano. Il lavoro di scrittura musicale per questa canzone è stato già di per sé un atto liberatorio. Inoltre, riuscire a tenere insieme tanti sentimenti diversi, a volte contrastanti, farli dialogare in maniera organica e naturale, non era per nulla scontato. Alla regia del videoclip di Soltanto Rumore, dopo la bellissima esperienza con “Fermo qui”, non potevamo che scegliere di nuovo Stefano Piccardo, il quale si è espresso così sul video: “Viviamo tempi bizzarri caratterizzati da cambi repentini e radicali. La necessità di adattarsi richiede una mente allenata e aperta alle novità. I temi trattati dall’arte contemporanea non possono che essere spasmodicamente attuali. Non possiamo più imparare solo dal passato, e sarebbe sciocco preoccuparsi di un futuro così imprevedibile, sarà meglio vivere oggi- Irwin Kovach”.

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