La Prima Estate, l'artista del giorno: Giorgio Poi

Musica

Valentina Clemente

Luca Marenda

Giovane e molto intenso. Giorgio Poi, classe 1986: tre album pubblicati, collaborazioni internazionali (tra queste, la più recente con Gordon Tracks dei Phoenix, in “Haute Saison”, nuovo singolo di Rob & Jack Lahana) ma soprattutto una voce che sogna e fa sognare. Lo abbiamo incontrato a “La Prima Estate”, festival a cui ha dato il via, il giorno del solstizio d’estate. Un’estate da vivere in musica, ovviamente, colonna sonora perfetta dei momenti che caratterizzeranno i prossimi tre, bellissimi mesi

 

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Prendendo in prestito una delle sue canzoni, per Giorgio Poi questi sono Giorni felici. È stato uno degli artisti a inaugurare l’estate e soprattutto “La Prima Estate”, al Lido di Camaiore. “Mi piace l’idea di dare il via a un festival con la mia musica, sono proprio felice di cantare dal vivo con così tanta gente”, ci racconta pochi minuti dopo essere sceso dal palco, ancora con il perfetto mix di adrenalina ed entusiasmo che caratterizza al meglio gli artisti che hanno da poco terminato un concerto.

Sorriso delicato, voce nobile, il live di Giorgio si apre con un solo musicale, prima di dare il via a un live che unisce tutti i suoi successi, più o meno recenti.

E nella nostra intervista partiamo anche da qui: dalla sua ultima collaborazione a Haute Saison, nuovo singolo di Rob & Jack Lahana, con Gordon Tracks dei Phoenix. Una canzone che parla d’estate e che può essere la colonna sonora di questa Prima Estate. E che cosa significa per Giorgio Poi essere la musica di tanti momenti di persone diverse? "Conosco bene quella sensazione, proprio perché sono un grande fruitore di musica. La musica è come gli odori: ha quella forza potentissima di portarci nelle situazioni che abbiamo vissuto. Pensare che possa accadere tutto questo a qualcuno con una mia canzone... è bellissimo!".

"Cantare dal vivo? Importantissimo"

Cantare dal vivo per un artista è importantissimo, pressoché fondamentale – gli dico. Ma aggiungo anche: per te quanto è importante suonare e incontrare così tanta gente? “Ti rispondo con un numero molto semplice: vale il 50% per un artista. Io sono veramente felicissimo di partecipare a così tanti festival quest’estate, poter cantare, portare le mie canzoni e condividerle con così tanta gente. Mi era mancato molto, voglio approfittare di ogni momento perché ogni istante è importantissimo e mi può regalare tante, bellissime emozioni”.

Come del resto comporre e pubblicare nuove canzoni, come Ossesso, uscita lo scorso primo giugno. Ma com’è il processo di creazione di Giorgio Poi? “Non necessariamente tutto quello che scrivo deriva da esperienze personali. Mi piace raccontare momenti che ho vissuto, certo, ma molto semplicmenete attingo a quello che ho visto e toccato con mano." 

E l’augurio che ti fai e rivolgi anche a chi ascolta la tua musica, per questa estate? “Auguro di andare a tanti concerti, al mare e risucire a staccare un po' dal lavoro e dagli impegni".

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