SWCH, Reset è il primo step di una metamorfosi umana: il video

Musica

 Il brano lancia il viaggio di un individuo che si trova a fare i conti con la dura realtà, con un mondo digitale avverso, con una società consumistica e basata sulle apparenze.
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ESCLUSIVO DELL'ARTISTA

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SWCH è un side project che desideravo fare da tempo. Un esperimento musicale che si concretizza attraverso il concept album “MetaMorfosi”, un vero e proprio percorso di cambiamento della vita di una persona. Ho deciso di cambiare anche genere rispetto a quello che facevo prima, sperimentando con l’elettronica e miscelando il tutto con delle atmosfere funk, minimal e qualche venatura rock. Questo progetto è stato accolto in maniera assolutamente entusiasta dal mio produttore Raffaele Montanari, che ha sostenuto la sua creazione e ha fatto sì che si concretizzasse. Essendo stato creato e registrato durante il lockdown non ha avuto al suo interno collaborazioni: ho suonato tutto io, dai synth alle chitarre, dalla programmazione al mixaggio. Solo il master è stato affidato a Mike Dangelini.

Reset è il primo tassello di questo viaggio, il viaggio di un individuo che si trova a fare i conti con la dura realtà, con un mondo digitale avverso, con una società consumistica e basata sulle apparenze. Ho iniziato a scrivere tutto durante lo scorso lockdown, perché le paure umane sono universali, si semplificano sotto lo stesso comune denominatore. Ognuno di noi può trovarsi nella situazione in cui è necessario un cambio di rotta, un modo per rinascere, per trovare una nuova strada che porti verso una meta che si spera sia colma di serenità. Il digitale non ci aiuta affatto: immaginiamo un nostro alter ego che diventa esso stesso il nostro Io originale. La nostra difficoltà, spesso, è quella di non riuscire a distinguere il reale dall’artificiale. Ho sempre in mente il caso di uno Youtuber diventato popolare perché mangiava quantità spropositate di cibo spazzatura e a causa di ciò ha avuto complicanze gravi ed è deceduto. Questa spettacolarizzazione a livelli estremi mi spaventa molto. Dobbiamo capire quando è il momento di fare una scelta ed intraprendere un nuovo cammino. Non sarà semplice, ma passo dopo passo si traccia una via che diventa, poi, una nuova strada verso la felicità.
 

Il videoclip, girato da Federica Lecce, raffigura questo: aprire delle porte, vivere delle esperienze, ritrovarsi al punto di partenza. Alla fine, però, l’immagine cambia e dal bianco e nero compare il colore e vari riferimenti all’infanzia e all’adolescenza, per sottolineare il ritorno al nostro sé originale, ciò che custodiamo gelosamente all’interno di noi e che a livello di subconscio dovremmo sempre ascoltare e trattare come bussola. La presentazione del singolo “Reset” è stata per me fantastica e piena di emozioni, perché è avvenuta

durante il concerto del Primo maggio in piazza Maggiore a Bologna, organizzato dalle istituzioni CGIL, CISL e UIL. Il pubblico era straordinario e si respirava finalmente un’aria di ritorno alla normalità che tutti desideravano. Sentire il calore della gente è un valore aggiunto quando si tratta di musica. Sul palco con me, poi, ho avuto il piacere di ospitare Damiano Trevisan e Max Vicinelli, entrambi musicisti dei Gem Boy.

Loro hanno colorato egregiamente questa tela bianca che era ancora il mio progetto: non potevo desiderare niente di meglio!

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