JAZZMI, a settembre una settima edizione speciale del Festival milanese

Musica

Camilla Sernagiotto

La settima edizione della kermesse di musica jazz è attesa dal 29 settembre al 9 ottobre nel capoluogo lombardo. Per spegnere questa settima candelina, è previsto un cartellone straordinario: oltre 200 concerti nei teatri e nei club, eventi speciali, film, esposizioni e incontri con gli artisti

JAZZMI torna con un'edizione speciale davvero straordinaria per festeggiare il settimo anno dalla nascita del festival meneghino.
Il settimo capitolo della kermesse di musica jazz è atteso dal 29 settembre al 9 ottobre a Milano. Per salutare il ritorno alla musica dal vivo, dopo le restrizioni causa pandemia, oltre che per celebrare questo importante traguardo (il settimo anno è sempre significativo, dai matrimoni alle kermesse…), verrà organizzata un'edizione che si preannuncia eccezionale.


Più di 200 concerti nei teatri e nei club, eventi speciali, film, esposizioni e incontri con gli artisti faranno di JAZZMI 2022 qualcosa di imperdibile, sia per i cultori di questo genere musicale sia per tutti coloro che vogliono cominciare a masticarlo.
La programmazione è in continuo aggiornamento ma ci sono i primi grandi nomi che già rendono questo nuovo atto della kermesse un appuntamento importantissimo a livello internazionale.

Jean-Phi Dary & Jeff Mills, Alfa Mist, Paolo Fresu, Emma-Jean Thackeray, Fabrizio Bosso, Jaimie Branch & Jason Nazary e Vijay Iyer sono alcuni tra i leggendari nomi del jazz già affissi a cartatteri cubitali in cartellone, pronti ad attirare un folto pubblico da tutto il mondo che si darà appuntamento nella Milano capitale del jazz.

Il festival ha registrato un enorme entusiasmo anche per per la #calltojazzmi2022, una call online dedicata alle jazz band che si sono candidate per esibirsi al festival: più di 800 musicisti hanno preso parte alle candidature inviando la propria proposta musicale.

Due previews a luglio

Per ingannare l'attesa che ci separa dall'inizio del festival settembrino, nel mese di luglio sono previste due speciali previews. Per ora è stato dato l'annuncio di uno solo dei due eventi, ossia il concerto di Cimafunk.

Lo spettacolo afro-cuban funk di questa band offrirà il primo succulento assaggio delle portate servite a fine settembre. Il live si terrà al Giardino “Giancarlo De Carlo” di Triennale Milano. Nelle prossime settimane verrà svelato il secondo appuntamento estivo, quindi, come si suol dire, stay tuned...

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Il festival

JAZZMI è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano Teatro, in collaborazione con Blue Note Milano e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini.

Si tratta di un festival contemporaneo che si ispira al modello dei grandi eventi europei multiculturali e diffusi, per rappresentare al meglio la vivacità di una musica di confine, come il jazz, che costantemente abbraccia più luoghi, suoni e tradizioni, contaminandosi per osmosi in modo dinamico.
Fare cultura è fare inclusione, inoltre il jazz è di per sé un fenomeno trasversale, multietnico e pluridisciplinare, composto da incroci, fusioni, sinestesie, contaminazioni, parallelismi fin dalle sue origini.
Il jazz, oggi più che mai, è fondamentale in quanto “simbolo di integrazione tra culture, di armonia tra musicisti e tra appassionati di tutto il mondo”, come hanno spiegato i direttori artistici della kermesse, Luciano Linzi e Titti Santini.


“Magari Julio Cortázar esagerava quando diceva, nella sua straordinaria dichiarazione d’amore al jazz, che ‘in fondo da quei vecchi dischi, dagli show boats e dalle notti di Storyville è nata l’unica musica universale del secolo, qualcosa che avvicina gli uomini più e meglio dell’esperanto e delle aviolinee’. Di certo c’è che nella sua storia più che centenaria il jazz ha saputo parlare ai cuori di tutte le latitudini, elaborare forme di grande bellezza, fondere il portato individuale nella specie, prendersi cura del giardino segreto nelle nostre intenzioni, migliorarci. E ancora adesso, il jazz è simbolo di integrazione tra culture, di armonia tra musicisti e tra appassionati di tutto il mondo. Per questo, pur nei tempi terribili che l’umanità sta vivendo, pensiamo che il jazz continui ad avere un ruolo fondamentale, a offrire occasioni di incontro, di condivisione, di arricchimento. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di portare a Milano alcune tra le migliori proposte del jazz contemporaneo e di fare di Milano, almeno per dieci giorni, una capitale del jazz”, queste le parole di Luciano Linzi e Titti Santini.

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Un festival che racconta la transizione ecologica di Milano

JAZZMI è fra i primi festival musicali di jazz in Italia per pubblico e diffusione in città e, in quanto tale, non può che farsi portatore di messaggi importanti.

Oltre ai messaggi di integrazione, quindi di pace, JAZZMI 2022 dedicherà uno speciale spazio all’interno del suo programma per promuovere e raccontare la transizione ecologica di Milano e della Città metropolitana grazie alla collaborazione con il progetto Forestami. Obiettivo di quest’ultimo è fare crescere il capitale naturale delle aree urbane grazie ad iniziative di de-pavimentazione, rinaturalizzazione, piantando tre milioni di nuovi alberi entro il 2030 nella Città metropolitana di Milano.

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Ecco i primi nomi dei protagonisti della settima edizione di JAZZMI:



Martedì 12 luglio | JAZZMI PREVIW
ore 21.00 | Triennale Milano, Giardino
CIMAFUNK

Giovedì 29 settembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
FABRIZIO BOSSO “WE WONDER”

Venerdì 30 settembre 


ore 21.00 | Conservatorio di Milano, Sala Verdi
PAOLO FRESU “HEROES”
con Francesco Diodati - Filippo Vignato - Petra Magoni - Francesco Ponticelli - Christian Meyer

Sabato 1° ottobre


ore 22.00 | Santeria Toscana 31
ALFA MIST “BRING BACKS”

Martedì 4 ottobre 


ore 21.00 | Triennale Milano Teatro


VIJAY IYER

Giovedì 6 ottobre

ore 21.00 | Conservatorio di Milano, Sala verdi
JEAN-PHI DARY & JEFF MILLS"THE PARADOX”

Venerdì 7 ottobre 


ore 23.00 | Triennale Milano Teatro
EMMA-JEAN THACKERAY
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
JAIMIE BRANCH & JASON NAZARY “ANTELOPER”


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