"Born in the U.S.A.", diffusa online una versione inedita del brano di Bruce Springsteen

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È stata presentata dal vivo durante una convention musicale in Messico, poi pubblicata su YouTube in un video ora rimosso, una nuova versione di Born in the U.S.A., brano leggenda del rock e della discografia di Springsteen. L’inedito sarebbe la prima vera registrazione della canzone, con un sound blues, per la colonna sonora di un film di Paul Schrader

Pubblicata come singolo ufficiale nell’ottobre del 1984 e tratta dall’album omonimo, Born in the U.S.A. diventò da subito uno dei capisaldi della cultura rock e della discografia del suo autore Bruce Springsteen. Oggi la canzone rivive sotto una luce ancora più nuova, grazie ad un’inedita versione condivisa online direttamente da Toby Scott, da anni nell’entourage del Boss come Sound Engineer.

Online una nuova versione di Born in the U.S.A.

È stato l’ingegnere del suono americano Toby Scott a condividere durante una convention in Messico (poi anche su YouTube prima che il video fosse rimosso), l’inedita versione del capolavoro del rock Born in the U.S.A, raccontando anche come il nuovo brano dovesse in realtà fare parte di Nebraska la selezione di pezzi musicali che il Boss avrebbe inciso in studio all’inizio degli anni ’80 dapprima in veste di solista, per la colonna sonora di un film di Paul Schrander, poi in compagnia della E Street Band. Con l’allora album omonimo in lavorazione, Springsteen scelse di scartare questa prima versione, per poi lavorarla in ulteriori demo prima di pubblicare l’ufficiale nell’album del 1984. La nuova Born in the U.S.A., che per gli americani ha anche un significato patriottico – visto il suo riferirsi agli effetti della Guerra del Vietnam sugli statunitensi e in particolare su alcuni amici e parenti vicini al cantautore - ha un sound spiccatamente blues, abbastanza diverso dal pezzo originale che ha letteralmente fatto la storia.

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All’ascolto della prima vera incisione di Born in the U.S.A. si aggiunge un altro importante progetto che nelle ultime giornate ha visto Springsteen in prima linea per il sostegno ai rifugiati e a tutto il popolo ucraino vittima di guerra. Il rocker sarebbe tra gli artisti del progetto Global Citizen Stand Up For Ukraine dove, accanto ad una sua apparizione in livestream, insieme a molti altri artisti internazionali, avrebbe dato il via ad una raccolta fondi sostenuta anche dalla Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. “I rifugiati in Ucraina e in tutto il mondo hanno bisogno del nostro aiuto ora", ha raccontato il Boss in video durante la promozione dell’evento e invitando i fan di tutto il mondo a partecipare in questa importantissima campagna di beneficienza. “Unisciti a noi su Global Citizen per sostenere l'Ucraina e difendere gli sfollati a livello globale, perché tutti meritano condizioni di vita sicure e umane”.

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