"Kyiv Calling", una band punk ucraina ha riscritto "London Calling" dei Clash

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il gruppo musicale di Leopoli chiamato Beton ha aggiornato il famoso S.O.S. dei Clash. Il testo, riscritto, sostituisce alla parola Londra la capitale del Paese attaccato dalla Russia. Dice: "Kiev chiama la zona Nato, dimenticatevi che possiamo mai farcela da soli". I ricavati della vendita del singolo verranno devoluti al Free Ukraine Resistance Movement (FURM), che raccoglie fondi per aiutare la popolazione ucraina. Gli stessi Clash hanno dato il permesso di rifare il pezzo e devolvere le royalties al FURM

Si intitola Kyiv Calling ed è un rifacimento del celebre brano del 1979 scritto dai Clash, l'intramontabile London Calling.

La riscrittura del testo è a opera di una band punk di Leopoli, i Beton (parola che in ucraino significa “concreto”).  Il motivo della sostituzione della parola Londra che campeggiava nella canzone del gruppo britannico è chiaramente un appello al mondo intero, con un aggiornamento del pezzo e di ciò che accade oggi.
La capitale del Paese attaccato dalla Russia, Kiev, diventa la nuova Londra,  con riferimento all'emergenza contemporanea.

"Kyiv calling to the whole world... come out of neutrality you boys and girls" (Kiev chiama il mondo intero...uscite dalla neutralità ragazzi e ragazze), si ascolta nella versione dei Beton.
Questo gesto si propone come un appello a tutto il mondo, un S.O.S. a chiare lettere finalizzato a raccogliere schieramenti da parte delle nazioni perché si alleino con l'Ucraina contro l'invasore, ossia la Russia. È una vera e propria chiamata alle armi, per la quale gli ucraini Beton sarebbero stati autorizzati dagli stessi Clash.

La citazione dei Clash

Il grido si rifà al medesimo urlo dei punk-rocker targati Londra. Capitanati da Joe Strummer, negli anni Settanta i Clash si riferivano alla situazione relativa ai conflitti sociali nel Regno Unito e al terrore nucleare. Quest'ultimo era a seguito dell’incidente di Three Mile Island, una parziale fusione del nocciolo avvenuto nella centrale nucleare sull'omonima isola nella Contea di Dauphin, in Pennsylvania, il 28 marzo del 1979. È ricordato come il più grave incidente nucleare avvenuto su suolo americano e ha causato il rilascio di piccole quantità di gas radioattivi e di iodio radioattivo nell'ambiente.


Nella canzone Kyiv Calling si ascoltano anche le parole: “L’età del ferro sta arrivando, il sipario sta calando”.

Quando nel 1979 i Clash scrissero il brano originale, erano in tour in giro per il mondo. Quello era un altro momento di instabilità sia per il loro Paese sia a livello internazionale.
Oltre all'incidente nucleare di cui abbiamo parlato prima, anche la crisi degli ostaggi in Iran e la perdita di petrolio della piattaforma Ixtoc 1 nel Golfo del Messico hanno rotto la stabilità mondiale. Nel Regno Unito, invece, le politiche economiche intraprese dal governo di Margaret Thatcher erano state la causa di un aggravarsi della situazione degli strati sociali più deboli, già duramente colpiti dagli effetti della crisi energetica.

In questo contesto, Joe Strummer ha scritto una canzone le cui parole affrescavano il caos che circondava la Gran Bretagna. L'espressione "London Calling" riecheggia un vecchio slogan della radio BBC, un claim che diceva: “This is London calling …”. Era la frase che si ascoltava nei Paesi occupati durante la seconda guerra mondiale; Strummer e soci l’hanno estrapolata da quel contesto calandolo in un nuovo scenario, quello di un futuro distopico (che si sta rivelando altamente reale, non una mera distopia, purtroppo per noi tutti) in cui il mondo viene soggiogato dal terrore della guerra nucleare.


A proposito del testo di quella hit dei Clash, il frontman della band disse: "Sentivamo di lottare per non scivolare giù per un pendio o qualcosa del genere, afferrandoci con le unghie. E non c'era nessuno lì ad aiutarci”. Queste le parole di Joe Strummer.

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La canzone Kyiv Calling

Kyiv Calling è un singolo la cui copertina riecheggia il disco dei Clash anche per quanto riguarda la grafica (e ricordiamo che la stessa copertina dei Clash era anch'essa una citazione, del primo album di Elvis).


Anche il contenuto, ossia la canzone, ripercorre passo dopo passo la hit punk, con la sostituzione della parola London con Kiev e altri versi reinterpretati alla luce del conflitto in Ucraina.
Il rifacimento del brano è stato registrato in questi giorni a Leopoli.
I Beton si sono autoproclamati un gruppo "punk hardcore" e, a loro detta, avrebbero avuto il beneplacito da parte dei Clash. Lo riporta la BBC, che cita le parole dei componenti della band. Prima di riscriverla, infatti, hanno chiesto il permesso ai membri superstiti del gruppo iconico del punk inglese, ovvero Paul Simonon, Mick Jones e il batterista Nick "Topper" Headon.

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I componenti della band

La band ucraina è composta da Bohdan Hrynko, Oleg Hula e Andriy Zholob, rispettivamente un architetto, un ortopedico e un uomo d'affari (quest’ultimo è comproprietario di un'azienda che fornisce kit audio e luci per concerti e festival).

Tutti e tre i componenti della band svolgono un ruolo nello sforzo bellico: Andriy Zholob (voce e chitarra) lavora come medico ortopedico ed è impegnato a curare le vittime di guerra e i soldati; Bohdan Hrynko (batteria e voce) e Hula (basso e voce) fanno parte della difesa territoriale. Tutti inoltre sono pronti a unirsi alla resistenza armata, non appena saranno chiamati.


“Molti musicisti ucraini sono ora impegnati sui campi di battaglia o nella difesa territoriale", ha dichiarato Andriy Zholob. "Hanno posato le chitarre e impugnato le pistole. Speriamo che questa canzone mostri lo spirito degli ucraini e la nostra sfida all'aggressione russa. Siamo contenti che sarà suonata in tutto il mondo come simbolo di solidarietà e speranza".

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Il ricavato della vendita della canzone sarà devoluto al Free Ukraine Resistance Movement (FURM)

Il ricavato della vendita di Kyiv Calling (che è già disponibile in rete per l'acquisto) verrà devoluto dai Beton al Free Ukraine Resistance Movement (FURM). Si tratta di un'organizzazione che raccoglie fondi per aiutare la popolazione ucraina, colpita dall'attacco armato dell'esercito russo.

Il FURM è volto a finanziare un sistema di comunicazione condiviso, internamente per avvisere la popolazione circa le minacce ed esternamente per fare pressioni al mondo al fine di chiedere sostegno a livello internazionale. I Beton hanno fatto sapere, via BBC, che gli stessi Clash hanno acconsentito per devolvere le royalties al FURM.


È Danny Saber che ha prodotto Kyiv Calling. Saber è membro della band britannica Black Grape, uno dei gruppi più importanti della scena dell'alternative rock targata Manchester anni Novanta. Danny Saber in passato ha collaborato anche con David Bowie e i Rolling Stones, tra gli altri.


Il brano è stato mixato a Los Angeles da lui, Saber ,ma è stato interamente registrato a Leopoli, dove tre membri dei Beton tuttora si trovano.

Tra giovedì 17 e venerdì 18 marzo hanno inciso il pezzo in uno studio della città ucraina, accompagnandolo un video in cui hanno montato vari filmati girati da amici, parenti, volontari, colleghi e familiari, tutti focalizzati sui recenti attacchi nelle città ucraine, da Kharkiv a Kiev.
Il video, che era visibile fino a poche ore fa, adesso non si può più vedere su YouTube (in quanto viene classificato come “privato”, dunque impossibile da guardare se non si è in possesso dei permessi per la visualizzazione).

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