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Lei russa, lui ucraino: al Casinò di Sanremo in Concerto per la Pace

Musica

La città del Festival ha ospitato la prima esibizione dei violinisti Oleksandr Semchuke e Ksenia Milas, marito e moglie: la missione è raccogliere fondi per la Croce Rossa Italiana. Nel frattempo a Ravello il Consiglio di Indirizzo non si è ancora espresso sulla presenza del direttore d'orchestra russo, Valery Gergiev, amico di Putin e già sospeso da La Scala, alla prossima edizione del Festival

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"Per noi è stato commovente ricevere questa risposta immediata dagli artisti italiani e dalle amministrazioni di diverse città italiane". Lo ha detto il violinista ucraino, Oleksandr Semchuk, che ieri sera, al teatro del Casinò di Sanremo, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica, si è esibito assieme alla moglie, la violinista russa, Ksenia Milas, in un concerto per la pace. Sanremo è stata la prima tappa del loro progetto dal titolo La musica che unisce, che porteranno in tour per l'Italia. Lo scopo è quello di aiutare la Croce Rossa Italiana in una raccolta fondi per l'emergenza umanitaria in Ucraina. La coppia ha voluto anche sottolineare la contrarietà a boicottare le esibizioni di artisti russi: "Bisogna distinguere le persone: se parliamo di artisti, che sono diventati il simbolo della politica, indossandone una veste, sicuramente la decisione di limitare la loro presenza la troviamo giusta, ma se parliamo di togliere gli artisti russi dal palco, crediamo che si tratti di un approccio discriminatorio. Limitare la cultura semplicemente perché c'è un pazzoide, credo sia profondamente sbagliato". 

Il concerto si è aperto con "Melodia" scritta da Myroslav Skoryk (uno dei più importanti compositori ucraini del secolo scorso), per un film "Il picco del Passo Alpino", carico di contenuti simbolici, che ancora oggi viene considerato il manifesto dei partigiani ucraini. Sul palco per questa esecuzione solo Ksenia Milas e Oleksandr Semchuk. A seguire i due artisti, accompagnati dall'Orchestra Sinfonica di Sanremo, hanno eseguito un programma dedicato al compositore russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky. "Un'iniziativa importante -ha detto il sindaco Alberto Biancheri- a cui vanno il mio plauso e il mio sostegno. Da Sanremo, citta' multiculturale in cui da sempre sono fortemente radicate le comunità russa e ucraina, un messaggio forte che va ad unirsi a milioni di voci che si stanno levando per chiedere la pace". "La guerra è odio e odiosa -ha sottolineato Giancarlo De Lorenzo, direttore dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo-  conflitti e guerre sono la negazione del pensiero e quindi dell'uomo. La Musica, assoluto compendio armonico, unisce le culture, i popoli, le idee in una armonica e perfetta forma di bellezza. E allora ci affidiamo alla musica per lanciare un messaggio di pace dove le parole e la ragione non riescono ancora ad arrivare". 

"Per ora, da Ravello città della musica, crocevia del mondo, dove la cultura e l'arte sono elementi fondanti, momenti di incontro e di crescita, si alza solo l'appello che cessi presto il fragore delle armi e che si ristabilisca al più presto la pace nel cuore dell'Europa". Lo dice il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, dopo le polemiche legate alla presenza del direttore d'orchestra russo, Valery Gergiev, amico di Putin, alla prossima edizione del Festival di Ravello, dopo che alla Scala e in altri teatri le sue esibizioni sono state annullate. Per lo spettacolo già fissato il prossimo mese di agosto sul belvedere di Villa Rufolo, invece, non vi è ancora nessuna modifica al programma che, fanno sapere dalla Fondazione Ravello, resta provvisorio e soggetto a variazioni:  "Il programma del Ravello Festival non è stato ancora sottoposto

all'approvazione del Consiglio di Indirizzo, né vi è stata nessuna interlocuzione con i soci fondatori, tra cui lo stesso Comune di Ravello", conferma il primo cittadino, che aveva già reso pubblico questo passaggio via Fb. Vuilleumier, come componente del Consiglio d'Indirizzo della Fondazione Ravello, sarà chiamato all'approvazione della bozza di programma generale redatta dal direttore artistico Alessio Vlad.

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