Il frontman e voce degli Screaming Trees è scomparso nella giornata di ieri a soli 57 anni. L’annuncio su Twitter dove famiglia e colleghi hanno invitato al massimo rispetto della privacy senza rivelare ulteriori informazioni sulla causa della sua morte
È un triste annuncio quello che arriva direttamente dalle condivisioni di Twitter. Mark Lanegan, cantautore statunitense, conosciuto per essere la voce e leader degli Screaming Trees, nonché vero e proprio precursore del cosiddetto genere grunge, si è spento nelle scorse ore nella sua casa di Killarney, in Irlanda. Al momento non sono ancora note le cause del decesso del musicista 57enne.
Famiglia e colleghi annunciano su Twitter la morte di Lanegan
“Il nostro caro amico Mark Lanegan se n’è andato questa mattina nella sua casa di Killarney in Irlanda”. È con queste parole che la famiglia del frontman degli Screaming Trees insieme ai colleghi a lui più vicini, hanno annunciato ai fan presenti su Twitter e al mondo intero, la scomparsa di Lanegan invitando al pieno rispetto della privacy in un momento di dolore come questo. Mark Lanegan era non solo un’icona nel suo genere musicale, apprezzatissimo per il suo talento e il timbro vocale inconfondibile, ma anche “Un amatissimo interprete, cantautore, autore e musicista”. Il messaggio prosegue senza svelare di più sulle cause della sua dipartita, ma raccontando che “Aveva solo 57 anni e lascia la moglie Shelley. Al momento non sono disponibili altre informazioni. Vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia”.
Chi era Mark Lanegan
Nato a Ellensburg (Stati Uniti) nel 1964, Mark Lanegan è stato per tutti gli anni della sua carriera iniziata a metà degli anni ’80, una vera e propria icona del rock alternativo. Cantante dalla voce inconfondibile, rauca e gutturale, è stato il leader degli Screaming Trees, band fondamentale per l'evoluzione del grunge. Al loro fianco Lanegan ha prodotto e interpretato ben otto album in studio, prima dello scioglimento agli inizi degli anni 2000. Sua è anche la collaborazione con i Queens of the Stone Age, esperienza dalla quale ne è uscito con la voglia di dedicarsi ad una carriera da solista, con l’obiettivo di portare in scena un cantautorato personalissimo e inconfondibile, fatto di toni scuri e spoglio negli arrangiamenti. Tutto ha fatto di lui uno dei cantautori più sensibili e originali della sua generazione. Nel corso della sua carriera, tanti sono stati i colleghi di Mark Lanegan che ha collaborato con musicisti come Kurt Cobain, PJ Harvey, ma anche Isobel Campbell, Greg Dulli e Moby. Nel 2020 l’ex frontman degli Screaming Trees ha inoltre pubblicato un libro intitolato Sing Backwards And Weep, di stampo autobiografico, in cui racconta cosa è successo dalla sua infanzia in poi. Romanzo a cui è seguito anche Devil in a Coma dove Lanegan invita tutti alla riflessione narrando la sua terribile esperienza con il Covid-19, che prima ha compromesso il suo udito, poi lo ha costretto al coma farmacologico durato ben tre settimane.