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Sting vende il suo catalogo alla Universal per 300 milioni di dollari

Musica

Il musicista britannico ha ceduto i diritti dei suoi album alla major, incassando la cifra da capogiro di ben 300 milioni di dollari

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Dopo Bob Dylan, Paul Simon, Bruce Springsteen, e tanti altri big del rock anche Sting vende il suo catalogo musicale. Il 70enne ex frontman dei Police ha infatti ceduto i diritti di brani iconici come Roxanne, Every Breath You Take e Englishman in New York a Universal Music per una cifra stimata in 300 milioni di dollari. I particolari dell'accordo sono ancora segreti ma la popolarità del musicista di Newcastle è tale da rendere il suo uno dei top nella serie di cataloghi passati di mano nell'ultimo anno.

Le prime parole di Sting

"Mi è sembrato naturale unire tutto in una stessa casa dove l'opera della mia carriera sarà valutata e rispettata", ha detto Sting: "Non solo per connettersi con i miei vecchi fan, ma per far conoscere le mie canzoni a un nuovo pubblico, nuovi musicisti e generazioni". Il presidente della Universal Lucian Grainge ha invece dichiarato: "Siamo onorati che, scegliendo la Universal per la sua pubblicazione musicale, l'intero corpus di lavori di Sting come cantautore e artista discografico - dai Police al suo lavoro da solista - sarà tutto all'interno della famiglia Universal. È una responsabilità che non prendiamo alla leggera”.

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I precedenti

La ripresa nell'industria musicale  alimentata soprattutto dallo streaming ha portato a una corsa all'oro per gli artisti. A dicembre, Bruce Springsteen ha venduto il suo intero catalogo di canzoni a Sony Music con un accordo del valore di 500 milioni di dollari, mentre la compagnia titolare dei diritti di David Bowie ha siglato un accordo da 250 milioni di dollari con la Warner Music. Nel 2020, Bob Dylan ha venduto il suo intero catalogo di 600 canzoni, tra cui Blowin' in the Wind e Knockin' on Heaven's Door, alla Universal per quasi $ 400 milioni, stabilendo un punto di riferimento del settore per accordi futuri. Lo scorso gennaio, Neil Young ha venduto il 50% del suo catalogo alla Hipgnosis, quotata a Londra, per circa 150 milioni di dollari.

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