FantaSanremo, intervista a uno dei creatori: Giacomo Piccinini. VIDEO

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Come funziona il gioco di cui tutti parlano, come è nato e perché piace tanto anche agli artisti in gara al Festival

“Papalina”, “Saluti a zia Mara” e poi ancora flessioni sul palco, ringraziamenti all'orchestra e abbracci con Amadeus. Tra i big in gara al Festival di Sanremo 2022 si è accesa una sfida che non ha nulla a che vedere con il concorso canoro, ma con il FantaSanremo.
Si tratta di un gioco simile al Fantacalcio, nel quale si scommette sui cantanti in gara al festival (IL LIVE – I LOOK – LO SPECIALE). Non si gioca con soldi veri, ma con i baudi, una moneta speciale che si chiama così per rendere omaggio al grande Pippo Baudo. Ogni gesto degli artisti vale un tot di punti, ma ci sono anche i bonus o i malus.

Giacomo Piccinini, intervistato da Sky TG24, ha spiegato che il gioco è nato un paio di anni fa in un bar di quartiere in un piccolo paesino delle Marche, il bar Corva da Papalina (da qui la parola “papalina” che i cantanti continuano a ripetere). “Mi trovavo con altri lavoratori dello spettacolo a guardare Sanremo, il classico gruppo d'ascolto. Nel 2020 abbiamo deciso di inventare FantaSanremo, proprio come il Fantacalcio. Chi vinceva, si beccava un prosciutto. Nel 2021, causa Covid, ci siamo spostati sul web e abbiamo creato il sito FantaSanremo.com. Se l'anno scorso si sono iscritte 47mila squadre, quest'anno siamo a più di mezzo milione”, ha spiegato Piccinini. A “battezzare” il FantaSanremo di quest'anno è stato Gianni Morandi. “Se un artista come lui che Sanremo l'ha anche presentato e vinto nomina FantaSanremo significa che tutti lo possono fare”.

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