Grande entusiasmo del pubblico per l'esibizione dei due artisti, che hanno cantato alcuni dei loro brani più famosi
Si è saputo solo all'ultimo che Jovanotti sarebbe stato l'artista che avrebbe accompagnato Gianni Morandi nella serata cover. Del resto i due artisti collaborano da tempo: dopo la hit L'Allegria, anche il brano sanremese Apri tutte le porte è stato scritto da Lorenzo per Morandi.
Jovanotti e Gianni Morandi, il medley
Jovanotti e Gianni Morandi si sono presentati sul palco del Festival di Sanremo 2022 (LO SPECIALE) con outfit coordinato firmato Giorgio Armani, giacca bianca e pantalone nero. I due artisti, complici sul palco, si sono divertiti ad interpretare un medley dei loro successi. Sono partiti da Occhi di ragazza e Un mondo d'amore, poi si sono scatenati con due hit di Jovanotti, Ragazzo fortunato e Penso positivo.
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Grande divertimento, ritmo e balli energici sul palco dell'Ariston. Il pubblico non ha potuto fare altro che alzarsi per una sentita standing ovation. Alla direzione dell'orchestra del medley Jovanotti-Morandi, Mousse T, produttore discografico tedesco, colui che si cela, ad esempio, dietro la hit mondiale Sex Bomb.
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Jovanotti e Gianni Morandi, l'amicizia
Recentemente Gianni Morandi ha parlato alla Gazzetta dello sport del suo rapporto con Jovanotti. Cosa li accomuna? “A parte la musica, la passione per lo sport: lui va in bicicletta, io corro. L’altro giorno ho percorso sette chilometri”. E sulla canzone sanremese, Lorenzo ha spiegato a Repubblica: "Non pensavo ancora a Morandi ma in realtà lo pensavo come un pezzo mio alla Morandi, diciamo così. Poi a settembre mi sono sentito con Morandi per salutarci e abbiamo parlato di Sanremo”. E Morandi gli ha confessato: "Mi piacerebbe avere una canzone da proporre ad Amadeus, non un pezzo strappalacrime però, vorrei portare una luce, un pezzo da bar sul lungomare, una cosa che continui un po' il discorso iniziato con L'allegria, perché quella canzone ha aperto qualcosa in me che vorrei tenere aperto. Gli ho risposto di darmi qualche giorno e mi sarei fatto sentire e così è stato. Gli ho mandato il demo di Apri tutte le porte adattato alla sua tonalità e con più melodia rispetto a come era nato". "Penso sia venuta molto bene – ha continuato Jovanotti - Gianni ci sta sopra come un surfista di Maui e suona come un pezzo senza tempo, ma buono per questi tempi in cui, io di sicuro non so gli altri, ho bisogno di roba che si balli come in un dopoguerra per strada, mi viene in mente la famosa foto del bacio a Time Square di NY, quella che tutti conoscono".
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LA POESIA
Tornato a sorpresa sul palco, a celebrare l’amicizia con Amadeus e il rapporto che da anni li lega, Jovanotti ha parlato della pandemia che - ora - sembra essere un po’ più lontana. Ha poi letto una poesia, straordinaria, di Mariangela Gualtieri: Bello Mondo.
Il testo di Bello Mondo, la poesia letta da Jovanotti
In quest’ora della sera
da questo punto del mondo
Ringraziare desidero il divino
labirinto delle cause e degli effetti
per la diversità delle creature
che compongono questo universo singolare
ringraziare desidero
per l’amore, che ti fa vedere gli altri
come li vede la divinità
per il pane e il sale
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede
per l’arte dell’amicizia
per l’ultima giornata di Socrate
per il linguaggio, che può simulare la sapienza
io ringraziare desidero
per il coraggio e la felicità degli altri
per la patria sentita nei gelsomini
e per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare
senza uno stupore antico
e per il mare
che è il più vicino e il più dolce
fra tutti gli Dèi
ringraziare desidero
perché sono tornate le lucciole
e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati
per la bellezza delle parole
natura astratta di Dio
per la scrittura e la lettura
che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo
per la quiete della casa
per i bambini che sono
nostre divinità domestiche
per l’anima, perché se scende dal suo gradino
la terra muore
per il fatto di avere una sorella
ringraziare desidero per tutti quelli
che sono piccoli, limpidi e liberi
per l’antica arte del teatro, quando
ancora raduna i vivi e li nutre
per l’intelligenza d’amore
per il vino e il suo colore
per l’ozio con la sua attesa di niente
per la bellezza tanto antica e tanto nuova
io ringraziare desidero per le facce del mondo
che sono varie e molte sono adorabili
per quando la notte
si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati
per l’attenzione
che è la preghiera spontanea dell’anima
per tutte le biblioteche del mondo
per quello stare bene fra gli altri che leggono
per i nostri maestri immensi
per chi nei secoli ha ragionato in noi
per il bene dell’amicizia
quando si dicono cose stupide e care
per tutti i baci d’amore
per l’amore che rende impavidi
per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebbrezza
per i morti nostri
che fanno della morte un luogo abitato.
Ringraziare desidero
perché su questa terra esiste la musica
per la mano destra e la mano sinistra
e il loro intimo accordo
per chi è indifferente alla notorietà
per i cani, per i gatti
esseri fraterni carichi di mistero
per i fiori
e la segreta vittoria che celebrano
per il silenzio e i suoi molti doni
per il silenzio che forse è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.
Io ringraziare desidero
per Borges
per Whitman e Francesco d’Assisi
per Hopkins, per Herbert
perché scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.
Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per gli intimi doni che non enumero
per il sonno e la morte
quei due tesori occulti.
E infine ringraziare desidero
per la gran potenza d’antico amor
per l’amor che se move il sole e l’altre stelle.
E muove tutto in noi.
JOVANOTTI A SANREMO NEL 1989
Al Festival di Sanremo, Jovanotti ha partecipato come concorrente una sola volta. Correva l’anno 1989 e la canzone, tratta da La mia moto, era Vasco. Scritta insieme a Claudio Cecchetto e Luca Cersosimo, la canzone si classificò quinta e rimase poi per due settimane consecutive in vetta alle classifiche di vendita. A vincere quell’anno furono Fausto Leali e Anna Oxa con Ti lascerò, mentre una giovane Paola Turci trionfò tra le Nuove Proposte con Bambini. Per tutti, in realtà, il 1989 fu l’anno di Almeno tu nell’universo di Mia Martini.