L'artista campano nella serata dei duetti canterà, insieme ad Arisa, il brano di Alex Baroni Cambiare. L'INTERVISTA
Dopo aver conquistato pubblico e critica con la sola forza della sua musica, aver vinto agli MTV EMAs 2021 come Best Italian Act, aver pubblicato la sua prima autobiografia dal titolo 7 vite a soli 21 anni, Aka 7even, all'anagrafe Luca Marzano, è pronto per fare il suo debutto a Sanremo (qui tutte le news sul Festival) sul palco più ambito della musica italiana! In Perfetta Così Aka 7even parla a se stesso e a tutti coloro che faticano ad accettarsi, sottolineando quanto sia importante, prima di ogni cosa, imparare ad amarsi. Nonostante tutto, ognuno di noi è perfetto così.
Quando è maturata l’idea di andare al festival e perché hai scelto Perfetta Così?
E' nata un mese dopo Amici come un giro di accordi e su quel giro ho iniziato a parlare di accettazione e ricerca dell’amore che dovevo trovare in me stesso. Tutto combaciava con l’istinto di andare a Sanremo.
Il brano ha un ritmo forsennato, non temi che possa distrarre l’attenzione dal messaggio? Come sono andate le prove?
La distrazione dipende dall’emotività che porto io sul palco. Con l'orchestra è stato splendido.
In un’epoca di divisioni tu parli di accettazione: lanci un bel messaggio da quel palco!
Sono sereno, è un messaggio importante ma io racconto cose che ho vissuto. Sul palco voglio godere.
In questo anno così veloce hai aggiustato difetti e imperfezioni?
Ci ho lavorato ma ho anche imparato ad accettarli.
Non è facile specchiarsi e mettersi alla prova è un messaggio fortissimo: senti responsabilità?
La responsabilità la sento ma ci ho lavorato anche , spero di usare le parole giuste affinché non sia pesante il modo in cui esprimo i miei pensieri.
Come è cambiata la ragazza da Yellow a Perfetta così? Sono due persone diverse o c’è una maturazione?
Sono due persone diverse, quella di Perfetta Così sono io in un corpo che non è mio. La donna per me è un riferimento, è come se parlassi a mia madre. E' una analisi psicologica verso me stesso per darmi consigli.
Perché Arisa e perché Cambiare di Alex Baroni?
La distanza di un amore di Alex Baroni è il primo pezzo che ho cantato. Cambiare è amore a prima vista, me la porto dentro da piccolo, è stata fondamentale sia per il mio percorso personale che umano. Arisa è il tocco canoro che serviva, è la sensibilità. Tra noi c’è un rapporto di base molto forte.
Sapere che sei tra i favoriti ti mette ansia o di trasmette sicurezza?
Nessuno dei due, cerco di staccarmi dalle voci. Voglio solo godermi la mia prima volta all'Ariston.
Chi ti vestirà? Sul palco sarai rock oppure tratterrai l’energia?
Abbastanza rock, carico e pieno. Mi veste uno stylist straniero ma non posso dire il nome.
Amici, i dischi di platino, la vittoria agli Ema e ora Sanremo…sensazioni?
Vanno oltre le aspettative, il 2021 è stato un anno di crecita, ho fatto tanta esperienza, ora non mi limito e guardo avanti. Mi sento gratificato di tutto ma in prospettiva vado oltre e cerco di fare sempre meglio.
So cosa ho fatto e rifarei ora…facile dirlo dopo un anno così.
Rifarei tutto, è stata tutta esperienza. Sono sia le cose negative che positive ad avermi portato qui.
All'Ariston avrai di fan speciali?
I miei genitori saranno in platea, la loro presenza è importantissima.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Lavorerò tantissimo, soprattutto in studio per creare qualcosa di nuovo. Il tour partirà a giugno e con una data già sold out. Ho le idee chiare su come sarà il mio live.