Il brano, dedicato alla patrona della vista, compie 45 anni. Una canzone che il cantautore scrisse pensando a sua madre
Nel 1976 Francesco De Gregori scrisse quattro strofe di una canzone, “Santa Lucia”, dedicata alla patrona della vista. Il 13 dicembre 2021 quel brano compie 45 anni, così come l'album che lo contiene, “Buffalo Bill”.
Santa Lucia, di cosa parla
Quando uscì la canzone, ci fu anche chi non apprezzò la dedica ad una santa. Ecco allora come raccontò la genesi del brano lo stesso De Gregori. "Mia madre, che è leggermente miope, quando cercava qualcosa e non riusciva a trovarla, quando la trovava diceva 'Santa Lucia, santa Lucia, non l'avevo vista'. La canzone è nata così, questa è una canzone per tutti quelli che non vedono. Non capisco perché debbo vergognarmi di aver usato questa mediazione cattolica. Se le critiche sono rivolte solo al fatto che si nomina una santa, non me ne vergogno. Poi si può dire che faccio delle canzoni commissionate dal Papa, nessuno è al di sopra di ogni sospetto” aveva spiegato il cantautore romano.
approfondimento
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Santa Lucia, il testo
Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
E un cuore che non basta agli occhi
E per la tranquillità di chi va per mare
E per ogni lacrima sul tuo vestito
Per chi non ha capito
Santa Lucia per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le ali
Per chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo
Per le persone facili che non hanno dubbi mai
Per la nostra corona di stelle e di spine
E la nostra paura del buio e della fantasia
Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
E un ragazzino al secondo piano che canta, ride
E stona perché vada lontano
Fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe
Anche la solitudine