Cremona celebra la sua Tigre con 80Voglia di Mina, tra gli ospiti Giulia Mei: la playlist

Musica
giulia mei

La giovane artista siciliana, che ha da poco pubblicato il nuovo singolo Santa Rosalia, ha creato, in esclusiva per Sky TG24, la playlist con le dieci canzoni di Mina per lei più rappresentative. L'appuntamento per il tributo, cui parteciperanno tra gli altri Nek e Frankie hi-nrg mc, è giovedì 9 dicembre al Teatro Ponchielli

Chissà se prima di salire su quel palco chiederà aiuto a Santa Rosalia. Ma a prescindere Giulia Mei, che proprio alla Santa siciliana ha dedicato il suo più recente singolo, una emozionante ballad che è una dichiarazione d'amore di una donna palermitana alla sua città, è tra le artiste più meritevoli di partecipare alla serata tributo che Cremona ha organizzato per la sua Tigre: l'appuntamento con 80Voglia di Mina, lo spettacolo celebrativo dedicato alla sua carriera, è giovedì 9 dicembre presso il Teatro Ponchielli. Sul palco si presenteranno, oltre a Giulia, Nek, gli Audio 2 e Frankie hi-nrg mc, Erica Boschiero, Roberta Giallo, Giua, Giada Mercandelli, Susanna Parigi, Giuseppina Torre e Greta Zuccoli. Gli artisti saranno accompagnati dai musicisti Davide Tagliapietra (chitarre elettriche e acustiche), Manuel Boni (chitarre elettriche e acustiche), Linda Pinelli (basso), Andrea Polidori (batteria), Riccardo Sasso (pianoforte e tastiere) e dall’Ensamble dell’Orchestra Filarmonica Italiana, composto da 4 primi violini, 3 secondi violini, 2 viole, 2 violoncelli e 1 contrabbasso. Giulia Mei ha scelto di interpretare Come Tu Mi Vuoi e Oggi sono Io.

Come tu mi vuoi

Quando ero bambina, non c'era concorso canoro a cui partecipassi dove non contassi Come tu mi vuoi, era il mio cavallo di battaglia. La cantavo nei pomeriggi siciliani davanti allo specchio con il tipico microfono/spazzola capace di aprire palchi e pubblici ineguagliabili nella realtà. Era nella mia stanzetta che davanti al pubblico piu numeroso e caloroso possibile, nel teatro più bello del mondo, scoprivo la mia sensualità e femminilità a ritmo di sono come tu mi vuoi/e t'amo come non ho

amato mai, immaginando di dedicarla all'innamorato di turno. Ricantarla in questa cornice sarà quindi per me doppiamente emozionante, una piccola grande rivincita della donna che sono sulla bambina che ero.
 

Oggi sono io

Chi non ha mai sognato di urlare in faccia a qualcuno questa canzone? Chi non si è mai sentito descrivere dentro da questa meravigliosa lettera d'amore di Alex Britti? Premesso che adoro la sua versione, perchè è sentita e autentica, adoro anche il tocco tigresco che Mina ( e chi meglio di lei) ha aggiunto al brano con la sua interpretazione. Ha saputo raccogliere quella voglia di urlare, di dire la propria, di farsi vedere e dire “eccomi, ci sono, oggi sono io” e coagularlo in un'interpretazione per di più buona la prima che tutti abbiamo in mente, e chi non ha mai visto quel video rimedi subito! Questo è il secondo brano che avrò l'onore di cantare giovedì e spero di riuscire a trasmettere almeno la metà della giostra di emozioni che mi suscita.

Portati via

Una delle mie canzoni da “fine amore” preferite. Adoro la lucidità con cui Mina interpreta la presa di coscienza di una donna che sa di essere arrivata al capolinea di un rapporto sentimentale, di non poter salvare l'insalvabile. Ho ascoltato questa canzone mille volte, all'occorrenza, ovvero quando sentivo di aver bisogno di quella grinta e quella rabbia per dire basta e chiudere i battenti con persone e situazioni tossiche e di riprendermi quello che meritavo e che mi apparteneva.

Anche un uomo

E' uno dei brani che avrei voluto cantare al Teatro Ponchielli, forse il mio preferito di Mina. Il punto di vista di questo brano è inedito e non ne conosco molti altri che raccontino in maniera così nuda e cruda il senso di rassegnazione e impotenza di una donna adulta che si mette a confronto con una più giovane, ma non lo fa in guerra, lo fa in pace, come una madre che parla a una figlia, e le dice di stare in guardia: ”Ragazza mia, sei bella e giovane, ma pagherai ogni cosa che otterrai”. Questo

pezzo mi mette i brividi, non è facile raccontare la solitudine e la rassegnazione in maniera così vivida e struggente. Lo adoro.

Grande Grande Grande
Quando ho iniziato a suonare dal vivo facevo pianobar, e questo pezzo non poteva mai mancare nella mia scaletta. E' una lezione di stile e di tecnica importante per chiunque si approcci al canto, almeno lo è stata per me, e io la cantavo sempre con la dolcezza di una giovanissima donna, e con un sorriso a 64 denti, così ogni volta che riascolto questo brano mi vengono in mente quei momenti li e ripenso ai miei primi passi nel mondo della musica. Se dovessi descriverlo con una parola, direi:

spensieratezza.

Mi sei scoppiato dentro al cuore

Questa è un'altra delle canzoni che ascoltavo sognante da bambina. Ogni volta che mi capitava di prendermi una cotta per qualcuno, immaginavo di dichiarargli tutti i miei sentimenti cantandogli questo brano. E' la mia canzone dell'innamoramento, dei colpi di fulmine un po' da film che ci piacciono tanto, la canzone dei romanticoni irrecuperabili che come me comunicano attraverso le canzoni e si dicono “ascolta questa canzone” e poi aspettano trepidanti di sentire la reazione del dedicatario. Mi sei scoppiato dentro al cuore e la canzone di quelli che hanno un cuore che scoppia spesso, forse troppo.

Nuda

Adoro la sensualità di questa canzone e come Mina si mette in gioco per lanciare un messaggio importante e farlo da donna libera, senza peli sulla lingua; spogliatemi pure se volete, e io sarò la prima a farlo per voi, ma non crediate mai di avere la mia anima solo perchè avete avuto il mio corpo, non crediate di avermi vista solo perchè ho tolto i vestiti, c'è molto altro da vedere, e quello possono vederlo in pochi, quei pochi che sanno veramente guardare in profondità. Pungente e iconica come sempre, Mina da una lezione di stile e di vita, che fa aspirare una boccata d'aria a un

periodo della musica italiana, dove non era cosi comune e scontato per le donne parlare del proprio corpo con tanta disinvoltura e serenità, con orgoglio e senza sensi di colpa. Quindi touchè a lei.

Amor mio

La canzone dell'amore maturo, vissuto, coltivato che ha bisogno ogni tanto di riconoscersi e di ripromettersi di essere. La penna di Battisti attraverso la voce di Mina basta già da se senza bisogno di aggiungere altro, trovo che questo brano sia uno dei più bei brani d'amore della musica italiana. Immagino questa canzone come la colonna sonora di un ballo infinito, o di un infinito abbraccio.
 

Amore disperato (con Lucio Dalla)

Decisamente uno dei brani della mia vita, ascoltato e consumato nella testa. La forza comunicativa di questa canzone, l'arrangiamento, le due voci insieme di Dalla e Mina tolgono veramente il fiato: “Amore che resiste e se Dio esiste voi vi ritroverete là”, è un verso che mi spezza il cuore.

L'importante è finire
E' del 1975 la canzone più sexy di sempre, e chi poteva cantarla se non lei? L'importante è venire poi trasformata in finire è la dimostrazione di come si possa parlare di sesso e di amplessi mantenendo l'eleganza di una regina, che poi proprio questo è Mina in questa canzone, una regina.

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