Dopo Paul McCartney, Roger Daltrey contro i Rolling Stones: "Sono una pub band mediocre"

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il frontman degli Who ha criticato gli Stones in un’intervista. Li ha definiti così mediocri da fare storcere il naso: se ascoltasse la loro musica di fronte a un locale, direbbe che il gruppo che sta suonando dentro non è niente di che, questo in soldoni ciò che ha detto. Si tratta della 2° leggenda del rock che parla di Jagger & Co. in questi termini, dopo che l’ex Beatle li ha definiti una “blues cover band”. Si attende che Jagger "le canti" anche a Daltrey, dopo aver risposto per le rime all'ex Beatle

Non c'è pace per i poveri Rolling Stones: nell'ultimo periodo tanti colleghi li stanno prendendo di mira, bersagliandoli con parole al vetriolo.
A unirsi a quello che sta diventando un vero e proprio coro denigratorio c’è ora Roger Daltrey, cha ha definito Mick Jagger e soci come “una mediocre pub band”.

Il frontman degli Who l’ha dichiarato in un’intervista con The Coda Collection, ripresa da NME.

Negli ultimi trenta giorni è la seconda leggenda del rock che critica gli Stones: a metà ottobre 2021 era stato Paul McCartney a dare il la a questo gioco che potremmo intitolare “screditiamo i Rolling Stones a più non posso”.
L’ex Beatle un mese fa aveva definito i colleghi (e coetanei) con un denigratorio “sono una blues cover band” (con tutto il rispetto per le cover band di genere blues, diciamo noi).

Proprio riferendosi alle parole del bassista dei Fab Four, il cantante degli Who ha fatto le sue dichiarazioni.

“Non possiamo dimenticare che Mick Jagger è ancora il migliore showman del rock’n’roll”, ha premesso (tutti quanti, se notate bene, prima di dare la loro stoccata fanno una premessa del genere).

Ma la band… se fossi fuori da un pub e sentissi la loro musica venire fuori da una finestra, finirei per pensare: ‘Beh, è una pub band mediocre!’. Lo dico con il massimo rispetto”.

Non sappiamo cosa sarebbe uscito fuori se invece Roger Daltrey non l’avesse detto “con il massimo rispetto”…

L'eterna rivalità tra Beatles e Rolling Stones è come "paragonare mele e formaggio"

Poi Daltrey ha continuato, esprimendosi sull'eterna rivalità tra Beatles e Rolling Stones (che continua anche oggi, tra i fan degli uni e degli altri, che litigano da decenni su chi sia il migliore).

“Paragonarli ai Beatles è come mettere insieme mele e formaggio. Sono due cose saporite ma il formaggio è una cosa e le mele sono un’altra”, ha proseguito.

E ha sottolineato, come fece già McCartney un mese fa, che il “limite” di Mick Jagger & Co. sarebbe quello di rimanere nel territorio circoscritto del blues, mentre gli altri avrebbero spaziato in lungo e in largo.
“Hanno scritto grandi canzoni ma tutte nel formato blues”.

Paul McCartney aveva detto senza se e senza ma che il gruppo di Jagger e Richards è una "blues cover band" mentre i Beatles avevano influenze molteplici. E poi proprio non ha resistito, ammettendo che secondo lui i Beatles erano migliori. Anzi: non secondo lui, ma proprio in assoluto, con le parole inequivocabili: “Amo gli Stones ma i Beatles erano migliori”.

Anche in quel caso c'era stata la premessa, con il contentino: “Gli Stones sono un gruppo fantastico, vado a vederli ogni volta che si esibiscono perché sono una grande band e Mick Jagger si può permettere il canto, le mosse e tutto, e Keith, Ronnie e Charlie (Charlie Watts, il batterista del gruppo, scomparso lo scorso agosto, ndr.) sono fantastici: li amo”.

Per poi cantargliele di santa ragione. 

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Anche un anno fa la stessa “musica”

L'anno scorso, nel dicembre 2020, Paul McCartney aveva rilasciato dichiarazioni che più o meno suonavano uguali a quelle dell’ottobre 2021.

 

Allora le aveva fatte in occasione di un'intervista radiofonica del programma di Howard Stern. È stato quest’ultimo a dare il la all'ex Beatle, affermando lui stesso di preferire la band di Liverpool a quella londinese. A quel punto Stern ha chiesto a McCartney cosa ne pensava. Ed ecco quanto. 

 

“Gli Stones erano radicati nel blues. Quando scrivono qualcosa ha sempre a che fare con il blues. Noi abbiamo avuto più influenze. Ci sono un sacco di differenze tra di noi e amo gli Stones, ma penso che i Beatles fossero migliori”.

Pete Townshend, Paul McCartney, and Mick Jagger during The Concert for New York City at Rehearsals at Madison Square Garden in New York City, New York, United States. ***Exclusive*** (Photo by KMazur/WireImage)

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La risposta di Mick Jagger

Già tempo addietro Jagger aveva risposto così alle critiche mosse dal collega McCartney: “Ovviamente non c'è concorrenza. Lui (Paul McCartney, ndr.) è un tesoro. Io sono un politico. La grande differenza, però, è che i Rolling Stones sono una grande band che ha fatto concerti per diversi decenni e in diverse aree del mondo quando i Beatles non hanno nemmeno fatto un tour in un'arena. Si sono lasciati prima che l'attività dei tour iniziasse per davvero. I Beatles hanno fatto quel concerto allo stadio (Shea, ndr.) nel 1965. Ma gli Stones sono andati avanti. Abbiamo iniziato a suonare negli stadi negli anni '70 e lo facciamo ancora adesso. Questa è la vera grande differenza tra queste due band. Una band incredibilmente fortunata suona ancora negli stadi e l'altra band che non esiste”.

 

Queste le parole di Mick Jagger durante un'intervista con Apple Music per il lancio del nuovo singolo. Sì, perché i Rolling Stones nel 2021 lanciano ancora nuovi singoli.

 

Dopo i nuovi, recenti commenti di Paul McCartney - quel loro “sono una cover band blues” - Mick Jagger ha invitato Macca dal palco a "suonare insieme una cover blues".
Al momento i Rolling Stones sono ancora in tour, a differenza dei Beatles (che si sono sciolti ormai da tempo immemore) e degli Who (che, benché siano teoricamente ancora in attività, adesso non sono in tournée).

Pete Townshend of British rock band "The Who" performs at the Toyota Center on the second leg of their Moving On! tour on September 25, 2019 in Houston, Texas. (Photo by SUZANNE CORDEIRO / AFP)        (Photo credit should read SUZANNE CORDEIRO/AFP via Getty Images)

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