Eugenio in Via Di Gioia a Bologna, recensione e scaletta del primo concerto tutti in piedi

Musica

Fabrizio Basso

Pubblico in piedi, festante, con l'obbligo di mascherina e green pass. Oggi doppia data a Roma e poi gran finale a Milano. Il racconto di un live ritrovato

Una coda lunga e ordinata ma più vibrante del solito. Perché questa volta il concerto sarà in piedi, senza obbligo di distanziamento. Solo mascherina e green pass. Poi si può ballare. Sono gli Eugenio In Via Di Gioia i primi a lasciare le noiose sedie fuori dall’arena. Dunque per due ore e quaranta, lunghezza splendidamente monstre, tutti in piedi. Ho assistito al concerto di Bologna, all’Estragon, locale storico che si ostina a non volere segnalazioni: il navigatore porta a una strada chiusa e per chi viene da fuori, e ieri sera erano in tanti, trovare il vicolo scuro che accompagna al parcheggio è una vera odissea. Il viaggio di questi ragazzi è partito da Torino lo scorso 28 ottobre, poi Bologna, quindi Roma il 3 novembre e Milano il 9. Tutte le date sono sold out. C'è una gran voglia di musica e di partecipazione. La scaletta comprende tutta la storia della band, e infatti ha una durata da Boss, perché solo Bruce Springsteen ormai veleggia verso le tre ore. E' stato bello vedere il pubblico che le cantava tutte, attento ma responsabile. Le coppie si abbracciavano, gli amici ballavano, dal palco, rinforzato da una splendida sessione di fiati, giungevano emozioni forti. Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici sanno essere ironici, scherzando sulle note della Pantera Rosa, ma anche profondi...tu sei l'unicità e io la natura. Non è da tutti sapere essere contemporanei e attuali talvolta poggiandosi su un ritmo da filastrocca arguta.

Per gli Eugenio In Via Di Gioia è stato un momento a lungo atteso e quelle emozioni che hanno trasmesso, e ricevuto, sul palco, li hanno accompagnati prima nei camerini poi nel viaggio verso Roma: "Ci sono arrivate tantissime sensazioni -racconta Eugenio- dalla grande felicità di quando ci hanno comunicato che le quattro date sarebbero state con presenze al cento per cento e in piedi: le aspettavamo da due anni. Dietro ci siamo portati la fatica per una settimana di prove, la paura di non essere pronti e la soddisfazione di essere stati i primi a esibirsi senza l'obbligo del distanziamento. Ci spiace per Cosmo (doveva essere lui il primo, sempre all'Estragon, ndr) che ha dovuto rimandare e comunque invitiamo a tenere la guardia alta, non è ancora finito il pericolo".

L'idea di questo tour è nata prima del  covid e prima del Festival di Sanremo, è un progetto che ha iniziato a prendere forma a settembre 2019 e già col focus sulla loro discografia: "Spesso ci chiedevano canzoni vecchie che non facevamo da anni. Quindi abbiamo pensato di mettere in scaletta oltre Natura Viva tutte lenostre  storie anche ricorrendo a medley; tieni presente che all’epoca nn avevamo tutte queste canzoni. Oggi un live così esteso assume il valore della ripartenza. Il concerto lungo non è il massimo della funzionalità anche per la scaletta, ma ci permette di declinare  il nostro repertorio e ricordare che non siamo solo Tsunami o Altrove". Uno dei temi cardine dei loro testi è l'ambiente, ne parlano, attraverso la musica da anni: "Ringraziamo di avere studiato design e comunicazione visiva che non significa creare sedie da 800 euro, a Torino è sostenibilità, è seguire la vita di un prodotto dalla culla alla tomba che rappresenta un nuovo inizio, è l'economia circolare. Ne parlavano già trent'anni fa gli scienziati e per noi è una missione sensibilizzare".

Oggi, 3 novembre, a Roma staranno sul palco per circa 5 ore "per motivi che non dipendono da noi faremmo due live nello stesso giorno, il primo sarà un po’ più corto per darci il tempo di affrontare il successivo ma resteremo comunque a ridosso delle due ore". Dopo Roma arriverà Milano con l’Alcatraz e poi si ragiona sul disco, la cui uscita è prevista a inizio 2022 e che hanno prodotto con più calma del solito e con Vittorio Cosma come direttore artistico: "Ci siamo conosciuti a Sanremo e ci siamo subito piaciuti. Ha iniziato a lavorare con noi nella preparazione dello show, uno show che non sapevamo se mai sarebbe stato fatto. In studio abbiamo scritto cose nuove e riscritto pezzi nati negli ultimi due anni. Il primo singolo uscirà a novembre ma chi sarà ai concerti lo ascolterà in anteprima, è il nostro regalo ai fan, molti hanno comprato il biglietto prima della nostra presenza all'Ariston". Per altro c'è un gruppo di ragazze che sta seguendo tutto il tour e che anche a Bologna ha salutato e ringraziato dal palco. Sale l'attesa per il nuovo album, si attende già il tour del 2022 e loro sperano di suonare all'Eurovision, che si svolgerà a Torino, la loro città, e per il quale hanno curato la sigla (è in scaletta). Che la musica torni a essere una festa!

Eugenio In Via Di Gioia
Credit S. Brovetto

LA SCALETTA

INIZIA A RESPIRARE
LA PUNTA DELL'ICEBERG
CERCHI
IL FINE E LA LUNA
PRIMA DI TUTTO HO INVENTATO ME STESSO
MEDLEY: SCIVOLA / LA PRIMA PACE MONDIALE / SILENZIO
IL TUO AMICO IL TUO NEMICO TU
PACE ALL’ANIMA
GIOVANI ILLUMINATI
EGLI
PERFETTO UNIFORMATO
EMILIA
ALL YOU CAN EAT
SE GLI ANIMALI PARLASSERO E PINOCCHIO
OBIEZIONE
MEDLEY: OTTETTO / PAM / NOI ADULTI
NON ANCORA
ALBERO
A META’ STRADA
CHIODO FISSO
HO PERSO
CAMERA MIA
MEDLEY: SPIAGGIA / ARGH / TROPPO SUL SERIALE
SELEZIONE NATURALE
LA MISURA DELLE COSE
SIGLA EUROVISION
TSUNAMI
SETTE CAMICIE
LETTERA AL PROSSIMO
ALTROVE
NON VEDO L’ORA DI ABBRACCIARTI

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