Lucio Dalla, ripubblicato "Geniale?", l'album del 1991 con Gli Idoli

Musica

Fabrizio Basso

A trent’anni dalla sua pubblicazione, venerdì 12 marzo uscirà, per Pressing Line/Sony Music, la versione rimasterizzata di uno degli album tra i meno conosciuti e celebrati dell'artista bolognese. Contiene brani inediti e un testo di approfondimento che ne racconta l’incredibile storia. Per il futuro potrebbero arrivare degli inediti, si spera per la festa dei suoi 80 anni

Geniale? è un album di inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 da Lucio Dalla con Gli Idoli e pubblicato nel 1991. È un lavoro carico di suggestioni che ci prende per mano e ci accompagna alla riscoperta delle radici musicali del cantautore bolognese e del periodo che ha preceduto il suo successo. I brani, che sono stati rimasterizzati dai nastri originali, hanno consentito un restauro esclusivamente in mono per garantire la migliore resa possibile. Il cofanetto sarà disponibile in tre formati: Doppio CD + libretto; LP 180gr + libretto; Doppio LP in pasta colorata + libretto (esclusiva Amazon).

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Paolo Maiorino di Sony Music spiega che il progetto nasce nel 1991 quando Giorgio Lecardi andò da Lucio con la registrazione di alcuni pezzi nati tra fine anni Sessanta e inizio anni Settanta e lo convinse a pubblicare qualcosa di quel periodo: "Conoscendo in questi anni Gli Idoli ho scoperto che nastri che si credevano smarriti esistevano e dunque abbiamo riacceso le luci su un periodo poco noto della storia di Dalla". Maiorino aggiunge che c'è ancora molto da lavorare su Lucio e sarà a beneficio delle generazioni successive: "Il mercato apprezza e non sono solo i nostalgici ad acquistare le nostre riedizioni. Ricordo che questo è un progetto pre-discografia e dunque andiamo alle sue origini. Presto ci dedicheremo al Q Disc del 1981".

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Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani che dice che "è la prima volta che faccio un lavoro sulla preistoria di Lucio Dalla. Da quei nastri uscivano energia, musicalità e magia veramente pazzesche. Lucio con la sua voce in finto inglese fa quello che vuole e il gruppo lo accompagna tra soul e funk in maniera incredibile. È un disco monofonico, non per i puristi dell'hi-fi ma è bellissimo lo stesso perché trasmette una immagine di realtà di quello che accadeva in quel periodo. Secondo me il titolo se non Geniale? poteva essere Unico".

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Pochi oggi ricordano Gli Idoli che pur essendo stato soprattutto un gruppo accompagnatore è stato dimenticato troppo in fretta. Ha avuto il privilegio di vivere la prima parte della carriera di Lucio che non fu facile, solo con 4/3/43 comincio a vedere rosa. proprio per questo contributo dispiaceva che fossero dimenticati e questa operazione riaccende la curiosità su di loro. Bruno Cabassi degli Idoli ricorda che con Lucio si conoscevano dal 1964 e quando un giorno gli chiese se col suo gruppo avevano voglia di accompagnarlo nelle serate: la risposta fu positiva perché fu una esperienza di grande improvvisazione "e per questo oggi mi meraviglio per quello che siamo riusciti a fare con lui. C'era una connessione importante tra di noi, lo seguivamo in ogni sua imprevedibilità". Tra gli aneddoti Cabassi ricorda di una sera a Garlasco in cui una ragazza tiro i coriandoli mentre cantava, gli andarono in gola e finì a insulti mentre un'altra volta fecero la serata seguendo la musica che usciva dal juke-box: "Un'altra volta ci fu un incidente stradale e Giovanni Pezzoli e Renzo Fontanella si fecero molto male e Lucio e io ci ritrovammo a suonare in due". A proposito di dolore Bruno Cabassi sottolinea che un periodo come quello odierno lo avrebbe vissuto con terrore "si sarebbe chiuso in un mutismo totale e non avrebbe fatto nulla". Lucio Dalla, nel racconto degli Idoli, riusciva a suonare qualsiasi brano tranne la chitarra, non conosceva una nota e dunque suonava tutti i brani in do e poco altro, era un istintivo puro al punto che a Taranto in un locale vide una fisarmonica e si mise a suonarla senza alcuna nozione. A proposito di 4/3/43 (che per altro a Sanremo non arrivò da inedito ma nessuno se ne accorse) è stato ricordato che quell'anno il presidente della Giuria del Festival era lo scrittore Mario Soldati. La canzone sarebbe stata accettata con una minia variazione del testo e ciò avvenne col sostegno del regista Piero Viavrelli e dello scrittore Alberto Bevilacqua, grandi fan di Lucio.

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